Strappo impegnativo. Almeno visto da Parigi
09 Marzo 2008
 

Oggi si vota anche a Parigi e osservo con attenzione un appuntamento elettorale importante: sono elezioni amministrative, ma è il primo esame per Sarko dopo la vittoria alle presidenziali.

Lontano dall'Italia, quasi banalmente, il raffronto con il clima teso di casa nostra è impietoso.

Pacatezza, compostezza delle persone; molte occasioni per incontrare i candidati delle Mairies e avvicinarsi al voto con la giusta preparazione.

 

A Milano, invece, per il leader PDL è, come sempre, tutto simbolico: l'avversario politico non va vinto, ma stracciato.

Eccolo, dunque, volgare e improvviso, il gesto che è l'immediato correlativo oggettivo di una lacerazione antica.

Poco importa se su quei fogli ci fosse il programma del PD, una rogatoria per il processo All Iberian o la lista della spesa della signora Veronica. Domani sono certo che l'uomo che ride smentirà e ridimensionerà tutto, frainteso maliziosamente da una stampa piena di pregiudizi.

Quel foglio e chi lo strappa, però, sono la rappresentazione più fedele dell'Italia, in mano ad un uomo che, da 15 anni, divide e peggiora il Paese con la sguaiatezza di una battuta da bar.

Ovunque nascano i miei figli, mi piacerà farli crescere con l'idea che le parole scritte si possono certo combattere, ma mai distruggere con tanta superficialità.

 

Luciano Canova


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276