Diario di bordo
Giustizia-carcere. Č il sito del ministero di Giustizia? No, č quello di “Scherzi a parte”. Cliccare per credere
Roberto Castelli (
Roberto Castelli ('Reuters' - Max Rossi) 
06 Gennaio 2006
 

Vi volete divertire (si fa per dire) un po’? Andate nel sito del ministero della Giustizia: www.giustizia.it; noi ci siamo avventurati nel sito sperando di poter attingere notizie e dati ufficiali, elementi certi che possano aiutare a capire la situazione della Giustizia e delle carceri. Andate in alto, a sinistra, ci sono alcune “finestre”. La quinta: “Pianeta carcere”. Interessante, vero? Ecco, si annunciano “Notizie dal Pianeta carcere”. Si ricorda, preliminarmente quanto prescrive l’articolo 27 della Costituzione. Ottimo inizio.

«…Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato…» (dall'art. 27 Costituzione).


Ed ecco ora le notizie. Perbacco, quando si dice stare sull’attualità. La data di aggiornamento è quella dell’ottobre 2004. Dopo sarà accaduto qualcosa? Ad ogni modo, leggiamo:

  • Bergamo: presentazione del libro “La pena dell’alcol”: Alla presenza di esponenti autorevoli dell'Amministrazione penitenziaria e della Magistratura di sorveglianza, viene presentato il libro edito da Franco Angeli “La pena dell'alcol. Una ricerca-azione sull'efficacia dell'intervento sociale nelle misure alternative”.

  • S. Francesco a Regina Coeli. Incontro interreligioso per la pace: In occasione della ricorrenza del patrono d'Italia S. Francesco d'Assisi, i detenuti dell'istituto penitenziario romano di Regina Coeli si riuniscono oggi alle 15.30 per pregare insieme ad alcuni rappresentanti della religione cattolica, ebraica e musulmana.

  • Inaugurazione sede servizio sociale di Brindisi - Il direttore generale dell'esecuzione penale esterna, Riccardo Turrini Vita, ed il Provveditore Regionale per le Puglie, Rosario Cardillo, hanno inaugurato la sede di servizio sociale di Brindisi, ufficio distaccato del Centro di Servizio Sociale di Lecce.

  • Rossano: progetto Peter Pan, il carcere attento ai bambini - Alla presenza delle autorità locali, il sottosegretario alla Giustizia, Jole Santelli, inaugura oggi alle ore 11:30 la nuova Area Peter Pan realizzata nella casa di reclusione di Rossano (Cs) e destinata allo svolgimento dei colloqui tra i genitori reclusi e i figli minori

  • Sanità penitenziaria: opinioni a confronto - Termina oggi il congresso nazionale di medicina penitenziaria sul tema Carcere: la salute obbligata, che, da giovedì a Vibo Valentia, affronta la problematica del trattamento sanitario obbligatorio dentro le carceri

  • Rebibbia: i detenuti premiano Rita Borsellino - Viene conferito oggi a Rita Borsellino, la sorella del magistrato ucciso dalla mafia nel 1992, il premio che il periodico carcerario Nonsolochiacchiere assegna annualmente a chi si è distinto per il suo impegno nel miglioramento del sistema della giustizia

  • La comunicazione nell'esecuzione penale esterna - Si è svolta a Roma, presso l'Istituto Sturzo, l'iniziativa rivolta ai direttori degli Uffici dell'esecuzione penale esterna presso i Provveditorati regionali dell'amministrazione penitenziaria che ha come obiettivo l'acquisizione di logiche e strumenti informativi e di comunicazione utili a produrre una migliore visibilità delle attività connesse al lavoro dei Centri di servizio sociale per adulti.


Ora forse si capisce perché il ministro della Giustizia Castelli dice quello che dice. Attinge le sue informazioni dal sito del ministero che guida. Vogliamo fare un altro tentativo? Andiamo alla “finestra” dedicata alle “Detenute madri”. Ecco che cosa si legge:

«Per la cura e l'assistenza dei bambini delle detenute madri, l'Amministrazione penitenziaria deve organizzare asili nido secondo le modalità indicate dalla normativa.
Alla data del 28 febbraio 2002, negli istituti penitenziari femminili o sezioni femminili risultavano ristrette n. 2.466 donne con una presenza media di bambini pari al 10% della popolazione detenuta femminile. Tale presenza è notevolmente fluttuante poiché, a volte, la permanenza dei bambini nelle strutture penitenziarie è legata soltanto ai tempi necessari per la concessione delle misure alternative alla madre detenuta.
Nell'anno in corso risultano organizzati asili nido presso i sottoelencati istituti penitenziari:

Piemonte - Torino "Le Vallette" - Vercelli
Lombardia - Milano - Como
Veneto - Venezia (C. Reclusione)
Liguria - Genova Pontedecimo
Toscana - Firenze Sollicciano
Umbria - Perugia
Abruzzo - Teramo
Lazio - Roma Rebibbia
Campania - Avellino
Puglia - Bari - Lecce - Foggia
Calabria - Castrovillari
Sardegna - Sassari
Sicilia – Messina

Quando è possibile, il servizio è ubicato al piano terra al fine di annettere spazi verdi per il gioco dei bambini; n. 2 stanze ad un posto letto e culla, con wc annesso; cucinino; sala giochi; servizi igienici e locali pulizie; cortile esterno arredato con giochi e verde; locali di servizio (locale agente, locale colloqui).


«PERSONALE
Le detenute e i bambini usufruiscono di tutte le risorse di personale medico-infermieristico e tecnico presenti in istituto. Inoltre deve essere assicurato loro l'intervento di altri operatori appositamente dedicati e nello specifico: specialista in pediatria, specialista in ginecologia, puericultore e, se possibile, psicologo specializzato in psicologia dell'età evolutiva».


Segue poi la rilevazione che è stata aggiornata al (si badi bene) febbraio 2004:

La legge 8 marzo 2001, n. 40, pubblicata sulla G.U. 8 marzo 2001 n. 56, destinata alla tutela di un rapporto qualificato quale è quello genitore-figlio, di cui innova la relativa disciplina, amplia l'ambito di operatività degli istituti del differimento dell'esecuzione pena e della detenzione domiciliare - applicabili fino ad ora il primo in maniera discrezionale e il secondo in casi limitati - introducendo i due nuovi istituti della detenzione domiciliare speciale e dell'assistenza all'esterno di figli minori (art. 47 quinquies, sexies e art. 21 bis O.P.), con lo scopo di dare compiuta attuazione al principio costituzionale di cui l'art. 31 Cost. che officia lo Stato a predisporre gli strumenti giuridici e sociali a tutela della maternità e dell'infanzia.
La concessione di tali benefici non è automatica, dovendo essere valutata caso per caso, in quanto subordinata all'assenza di un pericolo concreto di reiterazione del reato commesso.
Le più recenti rilevazioni statistiche fornite dall'Ufficio per lo Sviluppo e la gestione del Sistema Informativo Automatizzato di questo Dipartimento, aggiornate al 26 febbraio 2004, registrano negli istituti penitenziari femminili italiani (ai quali si aggiungono le sezioni femminili di istituto attualmente operanti) un numero di presenze detentive pari a 2551 unità.
Com'è facile intuire, il numero di donne ristrette in carcere costituisce una minima percentuale dell'intera popolazione detenuta, attestandosi su valori pari a circa il 4%, specie se raffrontato con la popolazione maschile; del pari i reati commessi generalmente si connotano per il minor tasso di pericolosità sociale.
Infatti, i reati ascritti alla popolazione detenuta femminile presente alla data del rilevamento sono essenzialmente relativi al traffico di stupefacenti (che presentano peraltro un alto tasso di recidiva) ovvero a reati contro il patrimonio; rari i casi di condanne per reati di tipo associativo.
In prevalenza la popolazione detenuta femminile è di origine extracomunitaria, ovvero di etnia Rom.
Alla medesima data sopra indicata le donne detenute con prole risultano essere 52 così distribuite:

C.C. Avellino

4

C.C. Bologna

1

C.C. Como

3

C.C. Firenze Sollicciano

8

C.C. Lecce

1

C.C. Milano S. Vittore

4

C.C. Perugia

3

C.R. Roma Rebibbia

12

C.C. Teramo

1

C.C. Torino le Vallette

8

C.C. Venezia

7

Si deve far presente che quest'ultimo dato ha carattere fluttuante poiché, a volte, la permanenza dei bambini nelle strutture penitenziarie è legato soltanto ai tempi tecnici necessari per la concessione delle misure alternative alle madri detenute.


Non è il sito del ministero della Giustizia. È quello di “Scherzi a parte”.


Gualtiero Vecellio

(da Notizie Radicali, 4 gennaio 2006)


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276