È nata una guida per conoscere i sentieri tematici di Colorina. Sarà presto in distribuzione la pubblicazione che completa il progetto di valorizzazione e recupero della rete sentieristica che risale il versante orobico dal fondovalle dell’Adda, promosso dal Parco delle Orobie Valtellinesi in collaborazione con il Comune di Colorina.
La guida illustra l’articolato intervento che ha riqualificato un’ampia zona montana di particolare interesse paesaggistico, naturalistico e culturale. Oltre al ripristino della viabilità montana lungo antichi itinerari, un tempo essenziali per lo sviluppo della comunità locale, il progetto, curato da Paolo Valsecchi, ha portato alla realizzazione di percorsi con finalità didattiche, turistiche e ricreative. La guida, ricca di immagini, accompagna idealmente i visitatori lungo sette itinerari che si intrecciano per offrire la possibilità di numerose escursioni, con informazioni su aree attrezzate, tempi di percorrenza e caratteristiche tecniche dei percorsi.
Fra le pagine del piccolo ma prezioso volume si svela non solo l’ambiente naturale del territorio di Colorina ma un ricco patrimonio di storia, cultura e tradizioni, dal Sentiero del legno, nato per far conoscere l’importanza che il legno ha avuto nell’economia dei centri montani, al sentiero del Gallonaccio, che percorre l’omonima zona Parco naturale, da sempre frequentata dal Gallo cedrone, animale simbolo del Parco delle Orobie Valtellinesi. La guida si chiude con una panoramica sulle principali specie arboree, sia latifoglie che conifere, che si rinvengono lungo i sentieri, e con una breve presentazione dell’area protetta.
«Il progetto Colorina, culminato nella pubblicazione di una guida che intende promuovere la zona nella prospettiva di un turismo sostenibile» commenta il presidente del Parco delle Orobie, Walter Raschetti. «Grazie al finanziamento dell’Unione europea sul Programma Obiettivo 2 ha consentito il ripristino di oltre 36 chilometri di itinerari di notevole interesse, non solo nella parte alta del territorio comunale, sulla quale il Parco insiste, ma investendo per scelta l’intero versante, in una logica di collegamento funzionale che integra i nuclei abitati di fondovalle, i boschi, gli alpeggi e i maggenghi».
Alle generazioni future si rivolge il sindaco di Colorina, Michele Aili, «perché attraverso sane passeggiate si rendano orgogliose della realtà alla quale appartengono, che hanno il compito di proteggere e preservare. Abbiamo voluto con questo progetto ricostruire, con pannelli illustrativi, le attività che un tempo garantivano la vita rurale-contadina del nostro paese, cercando di infondere il più possibile nei giovani l’amore per il proprio territorio che è tipico della sponda orobica».
Parco delle Orobie Valtellinesi
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