COMMENTO DI MARIA LUCIA QUERQUES
Sono ingegnere e sono stata docente di materie tecniche. Quando però ho dovuto sollecitare gli studenti a un impegno meno superficiale, o invitarli a utilizzare al meglio il tempo scuola dedicato alle materie culturali, poche in verità negli Istituti Tecnici, e a non sciuparlo con attenzioni inerti, insofferenze, sbadigli, ecc., ho sempre evidenziato il fatto che “da grandi”, presentandosi a un colloquio di lavoro, prima di dimostrare di essere bravi periti, il loro primo biglietto da visita sarebbe stato il loro contenuto culturale!! A Firenze dovrebbe essere semplice motivare gli studenti alla cultura. La cultura intesa proprio come competenza all'integrazione dei suoi linguaggi espressivi dovrebbe essere nel DNA del fiorentino. Un docente di Firenze si pensa lavori meno sulla motivazione all'apprendimento culturale perché discendenti diretti di Dante, Michelangelo, ecc. Ma quando lo studente che deve incontrarsi a palazzo Pitti per una lezione museale ti chiede: “Dove si trova Palazzo Pitti?”, guardo allibito lo studente e ricomincio daccapo. Del resto un docente deve essere il mediatore e/o il facilitatore all'apprendimento!!
Maria Lucia Querques