Diario di bordo
Comunità cristiane di base. Per una parola di Napolitano
31 Dicembre 2007
 

Appiano Gentile, 29/12/2007. Le pressioni della gerarchia cattolica per la cancellazione dal decreto legge sulla sicurezza della norma che configurava come reato la discriminazione nei confronti delle persone omosessuali e l’esplicito invito verso i parlamentari cattolici a votare contro di essa, oltre a colpire ancora una volta la dignità delle persone omosessuali o transessuali, hanno ferito la laicità dello Stato e la stessa fede cristiana che si alimenta al messaggio messianico del Vangelo annunciato da Gesù di Nazareth che ha scelto di rendersi egli stesso discriminato e “maledetto” coi discriminati e maledetti da un sistema di potere dogmatico e inumano.

Le comunità cristiane di base, rinnovando il loro impegno per il rispetto pieno della laicità nella società, nello Stato e nella stessa Chiesa, per il riscatto, la dignità e i diritti degli uomini e donne omosessuali, per una vita ecclesiale fedele al Vangelo, fanno appello, come cittadini e cittadine, al Capo dello Stato perché inserisca nel suo discorso di Capodanno una condanna della discriminazione verso le persone omosessuali ed un invito al rispetto dei loro diritti costituzionali.

 

Le comunità cristiane di base italiane

 

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