Partita come un diesel l’US (scusate se uso la vecchia dicitura, sarà affetto) ha messo decisamente il turbo e gara dopo gara ha macinato punti avvicinandosi alla vetta, prendendo il posto del Traona che a inizio anno sembrava irraggiungibile. Adesso i ragazzi di Livraghi a suon di prestazioni esaltanti, grazie a valange o slavine di gol, si sono fatti strada lasciando pochi dubbi sul loro valore, miglior difesa e migliore attacco di gran lunga sono solo due dei dati più significativi di questo frangente di campionato.

Il presidente Oberti l’aveva anticipato a fine passata stagione, e pare proprio che le promesse si stiano trasformando in bella realtà, oltre allo spettacolare campo in sintetico ecco una squadra equilibrata e frizzante, sempre più sicura dei propri mezzi e pronta a lottare seriamente per la vittoria finale. Un leader in panchina che con sorrisi e pochi urli, diciamo utilizzati in modica quantità e soprattutto non a vanvera, un leader in campo al quale affidare palloni da trasformare in assist o gol, un centrocampo dinamico e un libero piscen e cativ che guida la difesa con grande attenzione e carisma, in porta una bella sicurezza. Insomma, senza fare nomi, un quadro che delinea una situazione ideale per guardare con ottimismo al futuro. Del resto i numeri parlano chiaro, 36 gol fatti in 12 partite, tre gol di media a giornata per la gioia degli spettatori che si stanno riavvicinando all’US e che forse aumenteranno ancora con la copertura delle tribune del Comunale. Solo 11 i gol subiti, in prevalenza nelle prime giornate, e davvero una bella impressione generale, come ha dimostrato anche nella gara interna con il Morbegno, non quello vero in effetti, il Cavum, ma l’aria di derby ha fatto bene ai canarini che invece di pigolare hanno ruggito e deposto in rete ben 5 uova di… Natale.

Del resto solo sette gironi prima la svolta, nello scontro al vertice sono stati due gol di Togni e Moncecchi hanno interrotto la corsa al vertice del Traona, sorpasso US e via, nella giornata successiva ancora un passo falso per la ex capolista, evidentemente scioccata che ha perso con la Rovinata, formazione di bassa classifica, mentre Tirano vinceva 4-2 a Ponte. Un mese di novembre che ha portato al ribaltone in classifica con i giallo rossi di Livraghi ora in testa a +4 sul Traona e +8 sul Delebio, non sarà l’Inter (di oggi) ma poco ci manca.

Sicuramente la possibilità di giocare ed allenarsi su un campo sempre ottimale aiuta, ma la differenza pare l’abbia fatta proprio il gruppo ed è innegabile ancora una volta riportare lo sguardo sul collante, l’allenatore, che come ha sempre dimostrato anche in epoche calcistiche precedenti, è in grado di gestire in modo ideale il gruppo… certo fin che si vince, si potrebbe dire, vedremo… anche se speriamo di continuare così.

I buoni risultati però non li ottiene solo la prima squadra ma anche la Juniores che vola nel suo campionato, 11 vittorie e una sola sconfitta, 33 punti e +3 su Talamonese con il Colico a -8 al terzo posto. Insomma un bell’andazzo anche per la ghenga di Simone Culanti, che tra un prestito ai titolari e qualche infortunio continua a fare bene, promettendo di dare manforte e ricambi ai titolari.

Classifica Seconda Categoria

Tiranese Pt. 30; Traona 26; Delebio 22; Albosaggia Ponchiera Asd 21; 1998 Morbegno 19; Mandello, 2001, Bormiese 18; Dubino 16; Pontese, Cosio Valtellino 13; Chiavennese U.S. 12; Piantedo 11; Calcio Dongo, Rovinata 10; Gravedona 8

Classifica Juniores

Tiranese Pt. 33, Talamonese 30, Colico 25, Pontese 22, Albosaggia Ponchiera 21, Cosio Valtellino 20, Olympic Retica 18, Grosio 14, Chiavennese 12, Dubino 11, Samolaco 9; Traona, Bormiese 6; 1998 Morbegno Cavum 2.

Andrea Gusmeroli

(da Tirano & dintorni, dicembre 2007)