Notizie e commenti
Tiranese sempre più Rinaldipendente 
L’US sulla buona strada conferma di aver trovato il suo leader
'US Tiranese' prima squadra 
15 Novembre 2007
 

Basta spià su ‘ndel tabelìn de chi che fa gol per notare come tenda a ricorrere un nome, quello di Gianni Rinaldi, l’attaccante della Tiranese che certo, per il numero che porta sulla schiena, oltre ai riflettori e all’onore, ha anche l’onere di insaccare spesso… e questo non sempre viene automatico, basta chiedere ai Gilardini di turno. Giannino, diminutivo riverente usato non per sminuirne la grandezza ma solo per essere più coerenti con la sua mole, è un grande talento, tecnica e velocità, visione e dinamismo, a volte però un po’ fragile come raccontano gli infortuni subiti durante la sua giovane carriera. Nato canarino è volato da aquilotto nel capoluogo spinto dalle sue indubbie qualità ma si è scontrato con qualche guaio fisico di troppo, risultato, anche visti i boni rapporti tra le due presidenze, il rientro a Tirano.

Una dimensione diversa rispetto a Sondrio che potrebbe diventare ideale per il rilancio in grande stile dell’atleta, e a giudicare dalle prime partite sembra proprio così.

Rinaldi è sicuramente stato uno dei protagonisti dell’avvio di stagione della Tiranese, gol e una costante sensazione di pericolosità in attacco, ovvio che si giochi in undici e quindi doveroso citare Pini e Moncecchi, ma anche Bianchini tra i pali spesso decisivo e tutti gli altri della nuova leva calcistica tiranese.

Si stanno per altro raccogliendo i risultati del lavoro del nocchiero Livraghi che ti calcio sa e dimostra di sapere, capace di creare e gestire il gruppo, in grado di mettere sulla bilancia le tossine di una preparazione tosta e il fondo che alla lunga dovrebbe uscire dando all’US più gamba.

Alti e bassi all’avvio ma nelle ultime giornate la squadra ha accorciato le distanze con la capolista Traona che ora è avanti di una vittoria e domenica dopo domenica ha visto ridursi il vantaggio, vittorie di misura le ultime tre dei tiranesi, questo è vero, due delle quali però in trasferta a Piantedo e Gravedona a dimostrare una propensione al contropiede e allo sfruttamento della velocità delle punte.

Le sensazioni sono buone, sarà però come sempre il campo a dire l’ultima, campo che sta dando nel frattempo sempre più ragione alla Juniores che da inizio anno ha steccato solo una volta, perdendo in casa della Pontese nella seconda giornata, per poi infilare una serie di cinque vittorie di fila con una media gol fatti di quasi cinque gol a partita. Squillante l’8-0 sul Samolaco, ma cinque gol li hanno presi anche Dubino e Traona, solo tre invece Colico, per una classifica che mette l’Under giallo-rossa in testa alla classifica in compagnia della Talamonese.

Buoni i risultati, ma senza esagerare, dalle altre squadre giovanili, con le formazioni che si attestano a metà classifica.

Con l’arrivo della brutta stagione, almeno guardando il calendario più che il cielo, entrerà in gioco una nuova interessante variabile, il nuovo campo in sintetico del Comunale. La Tiranese infatti potrà giocare, ma soprattutto allenarsi su un campo in condizioni migliori rispetto a quelli naturali che risentiranno di pioggia e gelo. Un vantaggio nella partite in casa potendosi allenare anche meglio, ma in trasferta? Certo prepararsi su “un biliardo” aiuta per gli schemi e per evitare storte non volute, ma cosa succederà quando si sbarcherà su terreni infami? Ai posteri la possibilità di godersi la risposta.

 

Andrea Gusmeroli

(da Tirano & dintorni, novembre 2007)


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276