Dal carcere di Spoleto è partito un appello per iniziare uno sciopero della fame il primo dicembre 2007 per chiedere l'abolizione dell'ergastolo.
Sono più di 500 gli ergastolani che ad oggi hanno risposto sì, ma le adesioni continuano ad arrivare. E accanto agli ergastolani per solidarietà con la loro lotta pacifica si stanno schierando numerosi compagni detenuti e familiari.
Se la maggioranza farà lo sciopero della fame per uno-due giorni, già una ventina di detenuti hanno dichiarato che invece lo porteranno avanti ad oltranza fino a che non avranno delle risposte politiche.
*
Dall'appello degli ergastolani del carcere di Spoleto:
«L'ergastolano non può guardare in faccia il futuro, può solo guardare il tempo che va via. Gli ergastolani non hanno futuro, tirano a fare sera e a fare mattino.
Gli ergastolani più fortunati riescono a sognare: i nostri sogni sono le uniche certezze della nostra vita e spesso sogniamo di riuscire ad avere un fine pena.
Molti di noi se potessero scegliere preferirebbero morire subito, adesso, in questo momento, piuttosto che nel modo orribile, progressivamente e infinitamente spaventoso di morire tutti i giorni.
Numerosi ergastolani hanno deciso, dal primo di dicembre, di non mangiare; non lasciateci soli, abbiamo bisogno della vostra solidarietà.
Dove vogliamo arrivare?
Chiediamo che siano rispettate le regole dello Stato di diritto e della democrazia: vi sono due disegni di legge per l'abolizione dell'ergastolo, uno alla Camera e uno al Senato, ebbene, chiediamo che questi due disegni di legge siano discussi.
In maniera trasparente, mostrando le nostre facce ed il nostro dolore abbiamo deciso, nonostante tutto e tutti, di vivere lottando pur rischiando di morire».
*
Cosa chiediamo a tutti quelli che ci leggono:
1. un'adesione alla campagna “Mai dire mai” e quindi un'adesione all'abrogazione dell'ergastolo;
2. per chi se la sente un'adesione allo sciopero della fame almeno per il primo giorno che è stato fissato nel primo dicembre 2007. Vi chiediamo di farcelo sapere;
3. far girare nei propri contatti questo breve appello per coinvolgere altre migliaia di cittadini;
4. se fate parte di un'associazione, di una comunità, di un circolo, aderire anche con questo soggetto collettivo;
5. contribuire alle spese sostenute e che dovremo sostenere inviando qualche francobollo o un piccolo versamento di 10 euro sul nostro conto corrente postale n. 10019511 intestato a: Associazione Pantagruel - Firenze.
*
Ricordiamo a tutti di visitare il nostro sito internet per avere maggiori notizie sulla campagna e le adesioni pervenute mentre per contatti esterni e per ulteriori notizie e documentazione contattare:
Associazione Pantagruel Onlus, via A. Tavanti 20, 50134 Firenze
Tel. 055473070, asspantagruel@virgilio.it, www.informacarcere.it
(da Notizie minime della nonviolenza in cammino, n. 237 del 9 ottobre 2007)