Occhi che sprizzano soddisfazione, gioia e calore, nonostante l’aria frizzante del periodo, quelli di Gianna Manoni che ancora una volta fa centro e porta un bel terzetto di allieve del Centro danza tiranese alle porte della Scala di Milano. Come di consuetudine infatti la scuola di danza del famoso teatro effettua delle periodiche selezioni per cercare nuovi talenti da inserire nelle prestigiose e ambite file dei propri corpi di ballo. Selezioni come raramente succede in altri contesti, basate sul merito e sulle capacità effettive dei ballerini, veri e propri esami dai quali solo pochi escono con un pass che vale l’iscrizione alla scuola della Scala.
Vedere volteggiare Bolle o le étoile meneghine è privilegio che potranno avere anche alcune giovani ballerine tiranesi, un trio d’assi che secondo la maestra Gianna potrebbe ottenere ottimi risultati artistici. Silvia Selvini, tredicenne, è la prima ad aver superato le selezioni, passata la prima fase che ha ridotto la cerchia delle quasi 500 aspiranti a sole 14 ragazze, si è conquistata la possibilità di studiare alla Scala, avendo superato anche il mese di prova previsto come test iniziale e da quest’autunno si trasferirà a Milano per la scuola e per studiare danza. Mese di prova che dovrebbe essere una formalità anche per un’altra giovane ballerina, Sara Pini, undicenne, anche lei ha superato brillantemente le selezioni ed ora deve confermare quanto di buono dimostrato superando il mese in cui i docenti verificano nella quotidianità i potenziali allievi.
La terza stella di questo trio è Lucrezia Cabassi, a lei, che pure ha dimostrato una preparazione sufficiente per entrare alla scuola della Scala, è stato consigliato uno stop, o meglio un arrivederci alla prossima selezione, per alcuni piccoli problemi alla schiena che le rigorose visite dei medici scaligeri hanno evidenziato. Assolutamente nulla di grave, ma il corpo di un ballerino e di una ballerina deve essere perfetto così Lucrezia si curerà con esercizi specifici sotto il controllo dei medici della Scala e la supervisione della sua attuale insegnante, in attesa di rifare le selezioni.
Insomma, la danza tiranese, dopo Iris Molinari, presenta altre autorevoli candidate per ambire alle luci della ribalta… e non mancheranno altre sorprese nei prossimi anni, visto che l’impegno della scuola è notevole come dimostra il recente stage a Desenzano del Garda, appuntamento ormai classico per un confronto e una crescita tecnica delle ballerine.
Andrea Gusmeroli
(da Tirano & dintorni, settembre 2007)