DECRETO MORATTI: RELIGIONE OBBLIGATORIA ALLE SUPERIORI Protestano FLC-CGIL e Coordinamento Genitori Democratici | | | La scossa!! |
01 Dicembre 2005
L’insegnamento della religione cattolica (i.r.c.) è stato inserito fra le materie obbligatorie nel recente decreto Moratti per le scuole superiori, in palese violazione della legge 309 che ne sancisce la natura facoltativa e in barba ai principi costituzionali della laicità delle istituzioni dello stato.
Viene mantenuta (per ora) la facoltà di non avvalersene frequentando un’attività alternativa. Tuttavia, chi scegliesse di non essere presente perderebbe un congruo gruzzolo di ore, avvicinandosi pericolosamente alla soglia di assenze che farebbe scattare automaticamente la bocciatura. Un tiro mancino ai danni degli studenti. Mentre l’i.r.c. è un insegnamento molto ben strutturato ed organizzato, con docenti scelti dalla Curia e pagati dallo stato, le attività alternative sono generalmente raffazzonate alla meglio facendo ricorso ad espedienti: una disparità inconcepibile che discrimina i “non avvalentisi”, costringendoli al minore dei mali, cioè la scelta di optare per lo studio individuale. Una bricconata anticostituzionale che discrimina gli studenti in base alle scelte religiose. Il Comunicato stampa di Enrico Panini, segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil (www.flcgil.it) è succinto ma illuminante.
Un recente comunicato del Coordinamento Genitori Democratici (www.genitoridemocratici.it), presente in provincia con l’associazione Scuola e Diritti, pone invece l’accento sul fatto che le nuove pagelle riporteranno la valutazione dell’i.r.c. insieme alle materie obbligatorie, violando ancora la legge 309, in base alla quale, invece, ...viene redatta a cura del docente ...una speciale nota, da consegnare unitamente alla scheda o alla pagella scolastica... Queste ed altre bravate della riforma Moratti tendono probabilmente a valorizzare l’i.r.c per l’acquisizione di crediti formativi, a tutto svantaggio di chi non desidera ricevere un Trattamento Religioso Obbligatorio.
Giancarlo Sensalari
per l'Associazione Scuola e Diritti
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