Con una mozione presentata dal Sindaco Marta Vincenzi, comunicata prima alla Giunta di Palazzo Tursi e poi al Consiglio del 25 settembre, il Comune di Genova ha aderito alla mobilitazione internazionale per la moratoria Onu delle esecuzioni capitali.
Dichiarazione (26/09/2007) di Alessandro Rosasco, membro genovese del Comitato Nazionale di Radicali Italiani, in sciopero della fame per la moratoria dal 2 settembre, e di Bruno Mellano, deputato radicale della Rosa nel Pugno:
«Vogliamo ringraziare davvero di cuore il Sindaco Vincenzi, la Giunta e il Consiglio comunale tutto, per la velocità con cui hanno saputo rispondere alla lettera da noi preparata e sottoscritta da 6 deputati liguri (Egidio Pedrini, IdV, Massimo Zunino e Romolo Benvenuto, Ulivo, Sergio Olivieri e Andrea Orlando, Prc e Aleandro Longhi, Pdci), con la quale si chiedeva al Sindaco di illuminare un monumento della città come segno concreto della partecipazione alla mobilitazione internazionale a sostegno della proposta all’Onu di una moratoria universale delle esecuzioni capitali.
Nella giornata di ieri il Comune, in tutti i suoi organi, ha accolto la proposta del Sindaco Vincenzi di illuminare con un fascio di luce rossa la sommità della fontana di piazza De Ferrari, da questa sera e fino alla votazione da parte dell’ONU del documento pro moratoria. Questa decisione simbolica ma allo stesso tempo carica di significato porta la nostra città a seguire l’esempio di Roma e Torino che hanno intrapreso una analoga decisione illuminando l’una il Colosseo, l’altra la mole antonelliana. Certo, il traguardo non è ancora raggiunto, ora bisogna lottare tutti insieme affinché il fronte favorevole alla moratoria si allarghi sempre più, soprattutto in quel continente, che è l’Africa, che più di tutti da anni lancia segnali straordinari nel cammino verso la totale abolizione della pena di morte. Con lo sciopero della fame ancora in corso da parte di militanti e dirigenti radicali, siamo speranzosi che dopo 14 anni di impedimenti burocratici finalmente si possa riuscire a portare a casa questo grande obiettivo di civiltà. Il gesto voluto da Marta Vincenzi, ci fa sentire sempre più forti e più determinati a vincere questa battaglia tutti insieme».
(da Notizie radicali, 27 settembre 2007)