Nel XXI secolo il paesaggio urbano ha assunto un ruolo prioritario nei nostri luoghi di vita. Ormai più del 50% dell’umanità vive in contesti urbanizzati.
A trent’anni dal convegno organizzato dall’Università degli Studi di Bergamo sul tema della megalopoli mediterranea e nel ricordo del prof. Lelio Pagani, recentemente scomparso, che fu tra gli organizzatori dell’appuntamento del 1977, l’Ateneo bergamasco ripropone due giornate di riflessione sul tema degli spazi urbani.
L’incontro “Interpretazioni dello spazio urbano tra memoria e visione” che si terrà giovedì 20 settembre a partire dalle ore 9:30 in aula 3 della sede di via Salvecchio in Città Alta, privilegerà l’analisi del tessuto edificato quale presenza quotidiana e concreta intorno a noi, ma anche immateriale e interiore: la città vissuta, percepita, rassicurante o inquietante, proiezione di stati d’animo, restituita in immagini d’arte attraverso letteratura, pittura, musica e fotografia.
Dopo i saluti del rettore Alberto Castoldi, del presidente della Provincia di Bergamo Valerio Bettoni, del sindaco di Bergamo Roberto Bruni, del preside della Facoltà di Scienze umanistiche Claudia Villa e del direttore del Dipartimento di Lettere, arti e multimedialità Andrea Bottani, interverranno i docenti dell’Università degli Studi di Bergamo, Franco Brevini, Marco Belpoliti, Attilio Pizzigoni, Elio Grazioli, Paolo Cesaretti, Giovanni Carlo Federico Villa, oltre a Franco Farinelli dell’Università di Bologna, Flaminio Gualdoni dell’Accademia di Brera, Michela Garda dell’Università di Pavia, Stefano Trinchese dell’Università di Chieti e Pescara, Bruno Gabrielli dell’Università di Genova e lo scrittore Antonio Pascale.
Venerdì 21 è prevista la seconda giornata dei lavori, intitolata “Le aree urbane ad alta densità tra risignificazione e progettazione”, che si terrà a partire dalle ore 9:30 in aula 3 della sede di via Salvecchio in Città Alta. Si affronterà il tema della città disegnata, pianificata, risignificata nel quadro dell’evoluzione degli spazi metropolitani contemporanei. Interverranno i docenti del Centro Studi sul Territorio dell’Università di Bergamo Fulvio Adobati, Renato Ferlinghetti e Maria Rosella Baldini, oltre a Calogero Muscarà dell’Università Sapienza, Roberto Gambino del Politecnico di Torino, Aldo Bonomi del Consorzio Aaster, Maria Cristina Treu, Giorgio Ferraresi e Carlo Peraboni del Politecnico di Milano e infine Aurelio Bruzzo e Vittorio Ferri dell’Università di Ferrara.
Verranno trattati temi di grande attualità in un momento in cui la cultura occidentale si interroga sulle problematiche del contenimento dello sprawl urbano, mentre in alcune aree, ad esempio nel continente asiatico e africano, la tumultuosa crescita economica e urbana ripropone e amplifica, a scala territoriale vasta, i fenomeni sociali e ambientali già vissuti in Europa e nell’America Settentrionale.
L’analisi delle nuove forme della città e dell’abitare diviene pertanto indispensabile premessa per la formulazione di un progetto di paesaggio di qualità, capace di riconferire ai luoghi quegli elementi identitari che ne rappresentano la personalità e ne delineano il volto.
Al termine di ogni giornata è previsto un percorso guidato in Città Alta.
Università degli Studi di Bergamo
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