“I want to create beauty and hopefully each time you listen to the CD, you'll hear something new” (Maria Schneider)
Compositrice, arrangiatrice e band leader, la Schneider firma il lavoro più ispirato e più bello della sua già lunga carriera musicale intrapresa sotto l'ala tutelare di Gil Evans e Bob Brookmeyer. Ma quanta strada da quando la giovane Maria era assistente di Gil, e quanta personalità e che grande numero di idee permeano questo bellissimo album! L'orchestra suona insieme dal 1988 e l'affiatamento è evidente, e per quanto difficilmente un gruppo così numeroso sia “esportabile” in Europa nella stagione dei festivals, il rimpianto è forte, pensando invece ai tanti nomi di scarso valore che infestano i cartelloni estivi europei.
Tornando all'album, cinque sono i brani che lo compongono. Si va dagli otto ai ventuno minuti, e basterebbe il pezzo più lungo, la stupefacente “Cerulean Skies” per gridare al capolavoro. Tre brani sono lunghe vetrine per lo strumento solista, nella perfetta tradizione Gil + Miles, e due sono invece composizioni tonali più complesse e di largo respiro. Il tenore di Perry la fa da padrone nel brano “Rich's Piece”, così come il clarinetto di Scott Robinson dalle tonalità prossime al kletzmer nei ritmi peruviani di “Aires de Lando”. È il flicorno di Ingrid Jensen invece a scandire il primo brano, “The Pretty Road”. “Sky Blue” e “Cerulean Skies” sono invece lunghe e setose composizioni di rara pregnanza ed intensità, dove i solisti si affacciano in assoli ispirati; ma sono il tessuto compositivo, le armonie brillanti e gli arrangiamenti complessi che riluccicano di straniante bellezza che danno la cifra del valore di questa musica. “Cerulean Skies” è introdotta dai fiati che richiamano il canto degli uccelli, poi, la composizione si articola in tre fasi distinte con gli assoli di McCaslin al tenore, Gay Versace alla fisarmonica e Charles Pillow all'alto, fino al finale con l'intervento della voce di Luciana Sousa a rimarcare il profondo amore della Schneider per la musica brasiliana.
Nessun momento di appannamento o di ispirazione calante fanno di Sky Blue uno degli album più significativi del 2007. Non cercatelo però nei negozi, da quando Maria incide per Artist Share la vendita è solo on-line, ulteriore segno distintivo che accomuna la Schneider ad un altro fuoriclasse della orchestrazione, George Russell. Foto, notizie e acquisto sul sito dell'artista.
Roberto Dell'Ava
VALUTAZIONE: * * * * ½
Track listing: The 'Pretty' Road; Aires de Lando; Rich's Piece; Cerulean Skies; Sky Blue.
Personnel: Maria Schneider: composer, arranger, bandleader; Steve Wilson: alto and soprano saxophones, flute, alto flute, soprano saxophone solo (5); Charles Pillow: alto saxophone, clarinet, piccolo, flute, alto flute, bass flute, alto saxophone solo (4); Rich Perry: tenor saxophone, flute, tenor saxophone solo (3); Donny McCaslin: tenor saxophone, clarinet, tenor saxophone solo (4); Scott Robinson: baritone saxophone, clarinet, bass clarinet, clarinet solo (2); Tony Kadleck: trumpet, flugelhorn; Jason Carder: trumpet, flugelhorn; Laurie Frink: trumpet, flugelhorn; Ingrid Jensen: trumpet, flugelhorn, flugelhorn and trumpet solo with electronics (1); Keith O'Quinn: trombone; Ryan Keberle: trombone; Marshall Gilkes: trombone; George Flynn: bass trombone, contrabass trombone; Ben Monder: guitar; Frank Kimbrough: piano; Jay Anderson: bass; Clarence Penn: drums; Gary Versace: accordion (1, 2, 4), accordion solo (4); Luciana Sousa: voice (1, 4); Gonzalo Grau: cajon, palmas, percussion (2), percussion (4); Jon Wikan: cajon, palmas (2), percussion (3, 4).