Come ogni mese di agosto, da qualche anno a questa parte, all'aeroporto “Leonardo da Vinci” a Fumicino (Rm) si sono e si stanno verificando numerosi disagi e perdite di bagagli. Quest'anno ci sono stati anche i controlli a sorpresa degli ispettori dell'Enac, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile. C'erano sospetti di sabotaggio, a quanto diceva il presidente dell'Enac Vito Riggio, ma dopo le ispezioni l'ipotesi non è stata ritenuta valida né dal direttore dell'Enac, Silvano Manera, né dal Ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi.
Quello che ho comunque capito è che la situazione così è e così rimarrà, almeno per i prossimi mesi. Il ministro Bianchi nonostante avesse promesso, il 6 agosto in un'intervista al quotidiano Il Messaggero, giri di vite che andavano dalle sospensioni di concessioni alle società di handling, alle riforme del sistema aeroporti in generale, agli aumenti di investimenti, si è limitato ad attivare una task force di 80 persone per sopperire all'emergenza... Peccato che le 80 persone erano già state assunte a giugno e quindi non c'è nessuna task force aggiuntiva. I “maggiori poteri” attribuiti, poi, al direttore dell'aeroporto sono sempre gli stessi, cioè quelli di coordinamento dell'attività aeroportuale, in sostanza il direttore è commissario di se stesso. L'unico provvedimento concreto preso riguarda la sospensione della licenza di una delle quattro società di handling che si occupano dello smistamento dei bagagli. Di fatto la società, di cui non è dato sapere il nome per la legge sulla privacy, è stata diffidata a mettersi in regola entro 30 giorni, quindi continuerà ad operare.
Rivolgo al ministro Bianchi un'interrogazione per riportare l'attenzione su quello che è il vero problema per ora da risolvere. Il risarcimento nei confronti degli utenti a cui sono stati persi i bagagli o che hanno dovuto subire attese e disservizi.
In un'intervista al quotidiano Il Messaggero del 6 agosto, il segretario dell'Aduc, Primo Mastrantoni, ha dichiarato che: «È già capitato che le compagnie aree abbiano girato le responsabilità alle società di gestione degli scali e queste a loro volta alle aziende di handling. Alla fine nessuno ha pagato e il passeggero è stato danneggiato due volte: per la perdita degli effetti personali e per la violazione dei suoi diritti». Sul sito dell'Aduc è possibile informarsi su come l'utente che si è visto perdere i propri bagagli possa cercare di ottenere il risarcimento dovutogli.
Al ministro dei Trasporti chiedo:
- quali provvedimenti nel più breve periodo intenda prendere per fare sì che tutti gli utenti che hanno ricevuto un disservizio, dovuto ad una gestione approssimativa da parte dell'ADR dell'aeroporto “Leonardo Da Vinci” di Roma, ricevano il giusto risarcimento;
- se non si ritenga di massima urgenza la revisione del contratto di concessione all'ADR dell'aeroporto di Roma.
Donatella Poretti
Qui il testo completo dell'interrogazione