Diario di bordo
Costi della politica. I conti non tornano
20 Luglio 2007
 

C'è qualcosa che non quadra nei conti dei costi del nostro Parlamento. Come riportato dal Il Sole24Ore una legge approvata dal Parlamento italiano costa 4,6 milioni di euro. La Gran Bretagna spende 10 milioni di euro, la Francia 5,390 milioni, la Germania 3,770 milioni.

Se vogliamo prendere il costo di una legge come punto di riferimento della spesa istituzionale complessiva, come potremmo fare per una auto che esce dagli stabilimenti italiani o stranieri, dovremmo dire che i costi non sono eccessivi visto che costiamo il 60% in meno della Gran Bretagna e così via.

Solo il Parlamento tedesco spende di meno. Allora c'è qualcosa che non va nei conti della politica di cui tutti i media parlano. Come la mettiamo?

Certo è che la proliferazione di enti o agenzie locali fanno lievitare i costi in maniera spropositata, ma non possiamo certo parlare di spesa istituzionale nazionale eccessiva. Ci sono, ovviamente, delle incongruità e delle migliorie da apportare, ma non possiamo addossare al Parlamento italiano la responsabilità di essere un istituto scialacquone.

 

Primo Mastrantoni, segretario Aduc


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