Raffaella Formenti: Ti @mo in treno. Ti @mo in studio.
Raffaella Formenti: Ti @mo
Raffaella Formenti: Ti @mo 
18 Giugno 2007
 

Sono su di un treno. Telefono scarico. Cabine incerte. Giornata introvabile. Ti @mo. Sei saporito e stuzzicante e criptato. Disconosci l’ABC della sensualità! L'amore del mio amato vola alto. Senza passeggeri a bordo. Per questo legame ci vuole un intermediario a terra. Su di un treno. Per esempio la mia scrittura.

Ho bisogno d'incontrarti. ti @mo Ma il tempo ci scuce dai passi accuditi dei tragitti interiori. Non voglio imbrigliare il tuo desiderio: ma esserne disegnata con tratti per ciechi. Che racconto al finestrino in treno della mia arte di sedurti? Di me? Contagio il paesaggio ad aprire gli occhi e guardare i miei strategici strappi?

 

Una parola, e un’altra, ti @mo. E un’altra. Affastellate in rumorosi tratteggi. Ti @mo. Sguardo di colla carezza tracce d’ombra in strappi d’inchiostro divelto. Rimandi. Rammendi. Domande. Breccia di bianco zuppa di buoni sconto. Anima di colla inquieta Strappare lungo la linea tratteggiata. E inviare senza affrancatura. Scivoliamo leggeri sulle parole. Inventando luci dove le ombre modellano tristezze informi. Sono tutto sommata in studio. Amante creante.

 

Raffaella Formenti



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