IL CANTO DEL CAMMINO,
WINTER NEVER CAME SPRING ALREADY ARRIVED
冬未至春已到
Composizione di testi
a cura di Ang Gey Pin e Nickolai D. Nickolov
Traduzione di Alessandra Borsetti Venier
All’epoca degli antenati,
raccontare una storia durava il tempo
di un bastoncino d’incenso…
La voce degli antenati ricorda la favola
di una tigre e di un uccello
nelle nuvole-profonde-non si-sa-dove…
Come un nomade
ritornato da un lungo cammino
giorno dopo giorno
prima dell’ultimo raggio di sole
continuo il mio viaggio stagionale a piedi
lasciandomi dietro tutte le mie follie
le mie ubriachezze festose
le mie infinite chiacchierate.
Il mio lungo cammino si fermò il giorno
che mi trovai davanti a una porta
in mezzo a un campo.
Dove mi trovavo?
La stagione qui era diversa
l’inverno non era mai venuto.
Invece, nel villaggio degli antenati
si continua ad aspettare l’inverno...
C’era una volta la Via dei Canti,
Ge Dao, nel linguaggio degli antenati.
L’Inverno è ovunque. Non puoi salvarti da lui.
Hai pensato davvero di aver visto una porta
in mezzo al campo?
Come puoi provarlo?
Sei così viziato dal tempo
sei cosi lontano dalla stagione giusta.
Come si può tornare sulla Via dei Canti?
Sentivo sempre più caldo dentro di me.
Trascinavo ogni passo finché, esausta,
ho interrotto il mio cammino.
Mi ero persa.
Per quanto il mio occhio possa vedere
nelle stagioni del mio corpo
tutti gli alberi tutti i loro rami tutte le loro foglie
l’erba ai piedi delle rocce e delle case ammassate
lontano dal mare dove l’occhio s’immerge
queste immagini di un giorno dopo l’altro
i vizi le virtù così imperfette
la somiglianza degli sguardi che permettono
con gli occhi di conquistare
l’incertezza dei corpi esausti dall’ardore
l’imitazione di parole atteggiamenti idee
i vizi le virtù così imperfette.
Stai camminando…
ogni Via, lungo i passi, ha una traccia
di parole e musica.
Il Canto è una mappa.
Conoscendo i canti, puoi sempre trovare
la tua strada.
La terra è una partitura musicale.
Una roccia, un ruscello possono cantare
o essere cantati a seconda di quali antenati
abbiano camminato su quella via.
Può essere questo un dono di Gezhe,
l’uomo dei Canti!
… non c’e niente da nascondere
ma tutto da cantare durante il mio cammino…
Cosa c’e oltre questa stagione di piogge?
Questa stagione cosi imprevedibile…
Tian Bian Yi Dao Cai Hong
- come direbbero gli antenati -
alla fine del cielo, un immenso ponte
di arcobaleno...
Canti che vengono dagli uccelli, sorrisi dal vento,
dalla pioggia, dalle orme sulla terra, dal fiume...