Diario di bordo
Pena di morte. Mandato unanime del CAGRE all'Italia e alla presidenza Ue per preparare il testo di risoluzione sulla Moratoria, da presentare all'Onu
15 Maggio 2007
 

Sulla pena di morte, dai ministri degli Esteri dell'Ue (Cagre), «l'Italia e la presidenza tedesca hanno ricevuto mandato unanime per preparare il testo della risoluzione da presentare all'assemblea generale delle Nazioni unite». Lo ha annunciato ai giornalisti il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, visibilmente soddisfatto: «Io avevo chiesto un mandato alla presidenza dell'Ue e all'Italia, questo mandato è conferito e la decisione è stata presa».

Il ministro degli Esteri ha tenuto ad esprimere la propria gratitudine «alla presidenza tedesca e ai Paesi membri che hanno voluto sostenere l'iniziativa» dell'Italia volta a chiedere una moratoria delle esecuzioni.

L'Iniziativa da italiana diventa europea e D'Alema se ne compiace non poco: «Ci fa piacere poter dire che è un'iniziativa di tutti», dice nella conferenza stampa al termine della riunione mensile dei ministri degli esteri dell'UE. Ora riprende il lavoro, e «l'Italia insieme alla Presidenza tedesca assume in concreto l'iniziativa. Si tratta di stendere la risoluzione e raccogliere dei co-sponsor. Vale a dire fare in modo che un gruppo di paesi possa essere promotore insieme all'Italia ed all'UE». Alcuni già ci sono: «Brasile, Sudafrica, Nuova Zelanda. Ma sappiamo» sono ancora le parole del ministro «che ce ne sono anche altri».

«Grazie alle persone, alle forze politiche, a coloro che ci hanno aiutati ad avere la fermezza di arrivare a questo punto». Lo ha detto Marco Pannella commentando dai microfoni di Radio Radicale l'annuncio del ministro degli Esteri Massimo D'Alema, da Bruxelles, che i capi delle diplomazie dell'Ue hanno conferito all'Italia e alla presidenza tedesca il mandato unanime per preparare il testo sulla moratoria per la pena di morte da presentare all'Assemblea generale dell'Onu. L'opinione pubblica italiana, ha ricordato il leader radicale, è a maggioranza assoluta contro la pena di morte.

«Ho ricevuto una telefonata di Massimo D'Alema, era in macchina andando all'aeroporto, e ha voluto precisarmi ulteriormente l'esito sicuramente soddisfacente della riunione del Cagre». Lo ha detto Marco Pannella, intervenuto in diretta da Radio radicale sulla questione della moratoria internazionale della pena di morte. «Mi sembra», ha detto Pannella, «che l'atmosfera di apertura su questo tema abbia fatto maturare in queste ultime due settimane, sia nei 27 paesi membri dell'Ue sia nella stessa presidenza tedesca, una situazione radicalmente diversa, in senso positivo, rispetto alle richieste e alle aspettative che da 14 anni, senza interruzioni, i governi italiani hanno preannunciato, hanno proposto e fino ad oggi hanno visto neutralizzate. Dopo 14 anni di ritardo colpevole, inimmaginabile, succede qualcosa. D'Alema mi ha detto che adesso si tratta di continuare con grande decisione, che le richieste che abbiamo fatto sono state accolte, che con la Presidenza tedesca abbiamo il compito di redigere la famosa risoluzione che aspettiamo da anni. Abbiamo già proposto un testo di risoluzione alla Farnesina, che su questo è già preparata ».

Pannella conclude: «Questo è il lavoro di formiche che abbiamo concorso a creare. Noi ci riuniremo domani (oggi per chi legge in Tellusfolio, ndr) per riflettere, sapere il da fare, valutare le certezze e le incertezze, e decideremo quindi se e come dichiarare raggiunti gli obiettivi della iniziativa nonviolenta, dello sciopero della fame ad oltranza che abbiamo condotto e che stiamo conducendo, e renderemo pubblica questa decisione, che sarà confacente alla necessità di assicurare il miglior rapporto perché queste settimane siano quelle che accompagnino e garantiscano il momento conclusivo di questi quasi tre lustri di impegni di Nessuno tocchi Caino e del Partito radicale transnazionale, del Parlamento italiano, dei governi italiani. E anche dell'opinione pubblica italiana, segnalata tra le pochissime a maggioranza assoluta favorevole alla abolizione della pena di morte, attraverso lo strumento essenziale della moratoria».

 

da note di agenzia lette a Radio Radicale, 14 maggio 2007

(www.radicali.it)


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