Diario di bordo
Eutanasia / Olanda. I casi di eutanasia in forte diminuzione grazie alla legge che l'ha legalizzata
11 Maggio 2007
 

La legalizzazione dell'eutanasia non produce un effetto valanga, ma, anzi, diminuisce i casi di aiuto attivo alla morte. Secondo una ricerca finanziata dal Governo e condotta da ricercatori dell'università di Utrecht, dell'Istituto nazionale di statistica e di quattro ospedali universitari, il numero dei casi di eutanasia è in forte diminuzione in Olanda: nel 2005 sono stati 2.325, a fronte di 3.500 nel 2001, quando fu approvata la legge. Anche i casi di suicidio medicalmente assistito sono scesi da 300 a 100. La percentuale di mortalità attribuita all'eutanasia è scesa dal 2,6% nel 2001 a 1,7% nel 2005.

Il rapporto dichiara la legge che legalizza l'eutanasia un successo, in particolar modo per quanto riguarda il numero di medici che hanno dichiarano di averla praticata. «La scoperta più importante di questa ricerca è che l'80% dei casi di eutanasia è praticato in modo legale», ha detto Jet Bussemaker, viceministro della Salute, mentre sei anni fa solo il 54% dei casi veniva alla luce.

Il rapporto mette in luce il maggior grado di trasparenza prodotto da questa legge, che ha fatto emergere una pratica clandestina ed incontrollata. Oggi l'eutanasia può essere praticata solamente con il dimostrabile consenso del paziente ed almeno due pareri medici, e in molti casi solo dopo una perizia psichiatrica. Tutti i casi vengono poi riesaminati dalla commissione di controllo governativa, che analizza le cartelle cliniche dei pazienti e può sentire i parenti e i medici coinvolti.

Questo rapporto dimostra ancora una volta che la legalizzazione dell'eutanasia non produce alcun “effetto valanga”, con conseguente sterminio di invalidi e anziani, come asseriscono coloro che si oppongono alla legalizzazione di questa pratica. Risultati simili emergono anche da rapporti e studi condotti in Belgio, dove è in vigore una legge simile a quella olandese, ed in Oregon (Usa) dove è legale il suicidio medicalmente assistito. Al contrario, legalizzare porta alla luce l'eutanasia clandestina, questa sì incontrollabile e pericolosa per anziani e disabili, sottoponendola a rigidi controlli medici e dell'autorità giudiziaria. 

Continuare a proibire questa pratica costituisce oggi il vero “effetto valanga”. Ci riflettano coloro che affermano continuamente di avere a cuore la vita.

 

Pietro Yates Moretti, consigliere Aduc

(da Vivere & Morire, notiziario quotidiano sul fine vita)


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