Telluserra
Traduzioni e altre traduzioni. El tigre, La tigre di Pablo Neruda, Ivana Cenci (3)
Pablo Neruda
Pablo Neruda 
01 Maggio 2007
 

EL DESEO

El tigre

 

Soy el tigre.
Te acecho entre las hojas
anchas como lingotes
de mineral mojado.

El río blanco crece
bajo la niebla. Llegas.
Desnuda te sumerges.
Espero.

Entonces de un salto
de fuego, sangre, dientes,
de un zarpazo derribo
tu pecho, tus caderas.

Bebo tu sangre, rompo
tus miembros uno a uno.

Y me quedo velando
por años en la selva
tus huesos, tu ceniza,
inmóvil, lejos
del odio y de la cólera,
desarmado en tu muerte,
cruzado por las lianas,
inmóvil en la lluvia,
centinela implacable
de mi amor asesino.

 

 

 

La tigre (Il desiderio)

 

Sono la tigre.
ti aspetto in agguato tra le foglie
larghe come lingotti
di minerale bagnato.

Il fiume bianco si gonfia
sotto la nebbia. Arrivi.
Nuda, ti immergi.
Aspetto.

Poi in un balzo
di fuoco, sangue, denti,
con un colpo d'artiglio abbatto
il tuo petto, i tuoi fianchi.

Bevo il tuo sangue, spezzo
le tue membra una ad una.

E rimango nascosta vegliando
per anni nella foresta
le tue ossa, la tua cenere,
immobile, lontano
dall'odio e dalla rabbia,
disarmata nella tua morte,
percorsa dalle liane,
immobile in mezzo alla pioggia,
sentinella implacabile
del mio amore assassino.

 

 

Da Los versos del Capitán* di Pablo Neruda, trad. Ivana Cenci, 27/03/2007

 

* Una raccolta apparsa anonima nel '52 a Napoli, interamente dedicata a Matilde Urrutia, sua ultima compagna nonché sua grande musa ispiratrice: la loro storia è un lungo romanzo fatto di passione, collera, dolore bruciante, disperazione ed estasi. Romanzo che prosegue dopo anni a Capri, dove i due troveranno la loro dimora e vicino a dove avranno pubblicazione,a cura dell’amico Paolo Ricci le prime copie de Los versos del Capitán, da cui è tratto anche “La noche en la isla” e “Bella”.


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276