Notizie e commenti
Calcio “piccolo”, grandi idee! 
Il Calcio a 5 tiranese pronto a rilanciarsi grazie ai nuovi sponsor
24 Marzo 2007
 

Calma, calma, messo così sembra un titolo da Gazzetta estiva, sul modello “Campagna acquisti sfolgorante per il Baraccalugo”, “Rhodense a caccia di Vieri”, “Sangiorgione: pronto il colpaccio di fine mercato”… niente di più sbagliato!

Una cosa è però subito da dire, il Tirano Calcio a 5 vuole voltare pagina e sta mettendo le fondamenta per un progetto tanto ambizioso sportivamente quanto meritevole “socialmente”. Una vera scossa che potrà speriamo fare del bene allo sport e ai giovani tiranesi.

In effetti la società di Danilo Del Simone dopo i fasti delle prime stagioni con le entusiasmanti promozioni in serie, i pienoni al palazzetto, i titoli sui giornali e l’entusiasmo di un po’ tutta la Tirano sportiva ha fatto segnare qualche battuta d’arresto. Stabilmente nel campionato di C2 ha rinnovato un po’ la formazione ma restano i volti noti di un tempo a dare l’impronta. Nulla di male, del resto le ambizioni iniziali sono state tarate sulle possibilità tecniche ed economiche attuali, razionalmente ci si “accontenta” ma soprattutto si assapora il piacere di fare sport, divertirsi e giocare a calcio con un gruppo di amici. Una via di mezzo tra amatoriale e agonistico? Forse non proprio ma certo gli obiettivi del Tirano Calcio a 5 negli ultimi tempi si sono ampliati e come conferma Del Simone all’orizzonte ci sono non poche novità.

Lo stimolo principale l’ha data la nuova sponsorizzazione, Matteo De Campo ha portato il Gruppo Maganetti ad impegnarsi in prima persona e massicciamente nello sport tiranese. Qualche anno fa mi era capitato di fare una piccola analisi sulle aziende locali e la possibilità di sostenere lo sport locale… con il risultato che a parte la Rossi&Lersa c’era davvero poco di “ingente” in campo. L’ingresso della Maganetti non solo è positivo per la forza economica del Gruppo ma anche perché potrebbe fare da stimolo ad altre aziende “pigre”… e se giro per la zona industriale qualcuna ne vedo ancora che potrebbe mettere il suo nome su qualche maglietta.

L’idea del Tirano Calcio a 5 e di De Campo è di investire nello sport come strumento di formazione per i ragazzi dando la possibilità a tutti di giocare a calcio. Corsi ma anche incontri con i genitori per trasmettere i valori dello sport, far capire anche alle famiglie che forse ogni tanto bisogna accontentarsi di un figlio che si diverte anche se è uno scarpone piuttosto che urlargli di muovere le chiappe dietro il pallone. Sport come strumento indispensabile per formare il corpo ormai non più abituato a fare quello per cui è stato progettato… camminare, correre, saltare… qualcosa di un po’ diverso dal clikkare, mousare, stravaccarsi sul divano.

Seguiremo con interesse l’evolversi del progetto augurando la miglior fortuna e dando la disponibilità, come a tutti, di trovare posto e voce su queste colonne.

 

La curiosità ci ha spinto a chiedere a Danilo Del Simone qualche chiarimento, questo uno stralcio della chiacchierata.

Cosa vuole fare il Tirano calcio 5?

«Certamente vorrebbe avvicinare altri ragazzi a questa pratica sportiva, magari avviando una vera e propria scuola calcio per i bambini più piccoli che poi potranno scegliere tra il calcio a 5 o a 11».

Avete già pensato a chi potrà se ne occuperà?

«Abbiamo contattato persone qualificate si sono rese disponibili, non resta che definire le modalità della collaborazione e gli impegni richiesti, tutte comunque sono persone adatte all’insegnamento».

Se si parla di sport si finisce con il citare il problema delle strutture, saranno disponibili?

«L’idea è di offrire ai ragazzi una doppia possibilità, allenarsi al Campo Sportivo fino a quando non inizia l’inverno e poi nelle palestre durante la stagione fredda, cosi da non fermare l’attività. Per il campo sportivo chiederemo all’amministrazione un po’ di spazio ma siamo fiduciosi che con un po’ di buona volontà si troveranno gli orari per tutti».

Una scuola calcio implica dei costi per i ragazzi, come farete?

«Il nostro direttivo su una cosa è fortemente motivato, dare la possibilità ai ragazzi dai 6 ai 14 anni di fare sport senza costi, non vogliamo applicare alcuna tariffa o quota di partecipazione, l’unica spesa richiesta sarà l’acquisto del vestiario. Il sostegno degli sponsor, Maganetti ed altri dovrebbe permetterci di superare questo ostacolo, così come con l’aiuto di amici, partner e iniziative nostre cercheremo di acquistare un furgone per la società».

Quando partirà il progetto?

«Entro agosto inizierà una campagna informazioni ed abbonamenti che si concluderà nei primi giorni di scuola a settembre per poi iniziare da subito l’attività. Allora avremo sicuramente ampliato anche il numero dei collaboratori che già adesso è cospicuo… ma convinti che il progetto è valido pensiamo di trovare nuovi consensi».

 

Andrea Gusmeroli

(da Tirano & dintorni, marzo 2007)


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