La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. È importante tenere il faro sempre acceso su questa tematica, ma in particolare il 25 novembre, giorno designato per tale ricorrenza, tutta la società civile è chiamata a mobilitarsi per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della nonviolenza e del rispetto delle donne. Attraverso la forza della poesia, linguaggio creativo capace di scuotere dal profondo e accrescere la consapevolezza, vogliamo stimolare la riflessione, suscitare emozioni e muovere le coscienze. Purtroppo viviamo ormai quotidianamente questo terrificante fenomeno della violenza di genere che troppe volte ha come epilogo il femminicidio. Occorre ripartire dalle emozioni, dalla conoscenza di sé, dall’empatia, dall’educazione affettiva che conduca al rispetto di sé e dell’altro. È importante, in una società nella quale le agenzie educative sono messe a dura prova, la collaborazione di tutti, nel proprio piccolo. Anche noi artisti del Laboratorio Poetico di èValtellina Cultura e Territorio vogliamo fornire il nostro contributo.
Ecco alcune nostre poesie a tema:
Donna il tuo nome è sacro
Cammino assorta nei miei grigi pensieri
quando l’azzurro del cielo
mi trasporta dentro il cuore e
alla mente affiorano,
come un mazzo di fiori,
tante parole di amore,
comprensione, rispetto e fiducia
che dedico a tutte le donne,
in particolare a quelle calpestate e violate
nel corpo e nell’io più profondo.
A te scrivo:
DONNA speranza di un mondo più giusto!
DONNA il tuo nome è come un fiore
dai mille colori!
DONNA dove passi tu l’aria intorno
brilla.
DONNA – madre/padre a te dico il mio GRAZIE.
DONNA mai più colta, calpestata e gettata!
Luciana Marchetti
Mare spezzato
All’alba giardini sempre in fiore.
Nuvole rosa riempiono cieli capovolti.
Ma tra le dita scorrono storie al capolinea.
Sale la febbre di nodi mai sciolti.
Un filo rosso segna il punto di non ritorno.
Rami secchi lacrimano abissi.
Silenzi in frantumi riempiono l’aria.
Una treccia di mani bucano l’etere.
Raccogli l’onda e spezza il mare.
Paola Mara De Maestri
Io ci sto perché tu no?
…perché io ti tiro su
con parole,
consigli,
carezze e abbracci.
Non trattenere tra le mani un pugno nella sabbia,
lasciala scivolare via,
non specchiarti più,
sei sempre tu
i ricordi tremano ma il passato è tuo.
Lo so,
vuoi rispondere a questo tuo grido,
prendi tutte le forze che hai,
accettale,
per poi sopravvivere in questo istante.
Lo so,
che vorresti fuggire (però),
…ma senza allontanarti.
La nostra vita
ha grappoli di cielo
e grappoli di dolore.
Ascolta il tuo cuore…
Sperare, sognare e amare
È la vera gioia
di vivere e il tempo di vita.
Lucia Mescia
W le donne
Donne, questo nome così importante, che racchiude in sé la creazione; sola da questo dovreste essere innalzare sull’ambone
Tutti dovrebbero inchinarsi, solo a sentire questo nome, perché è immensa la vostra partecipazione
Noi da maschi impenitenti, quando parliamo di voi donne, facciamo fatica, perché la nostra educazione non è stata creativa
Per coglierne la vera essenza, del vostro valore che non ha concorrenza
Perché siete l’essere più importante dell’umana partecipazione, sapete dare vita e tanto amore
Non penso che qualcuno possa dubitare, del vostro valore che è universale
Voi Donne siete il passato, il presente e il futuro, e volete che l’umano sia più maturo
Che fugga dalle tentazione, di fare guerre in continuazione
Che distruggono il frutto da voi portato
In quel grembo benedetto dal creato.
W LE DONNE
Giuliano Luzzi