Quando il bicchiere cade,
un frammento si sparge,
un pezzo di carta scivola via,
e qualcosa si sposta o si muove,
e qualcosa fuoriesce dalla giusta cornice;
bisogna starci molto attenti.
Adesso scrivo, mi fermo,
capirai,
molti fogli mi si sono piantati nella gola.
Io, se così si può dire, non sono più io.
Sono metà di me, diminuisco in fretta.
C’è movimento nell’aria. La struttura non regge,
forse sono io quella che cade velocemente.
E mi rifiuto di credere
Davvero mi rifiuto di vedere.
Trad. Sara Ferrari