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Giornata Internazionale della donna 2024 
di Paola Mara De Maestri
08 Marzo 2024
 

La Giornata Internazionale delle donne viene istituita negli Stati Uniti a partire dal 1909 e in alcuni paesi europei dal 1911 e i Italia dal 1922. Come simbolo di questa giornata è stata scelta la mimosa. Questo fiore fu scelto perché di stagione e poco costoso.

Per celebrare questa importante ricorrenza e stimolare alla riflessione e promuovere i diritti delle donne, proponiamo alcune poesie a tema, di artisti del Laboratorio Poetico di èValtellina Cultura e Territorio e dell’Associazione EspRimi di Malta.

 

 

Donna
 
Nella donna c’è l’amore
della madre, della moglie.
 
Nella donna c’è
il sostegno, l’empatia.
 
Nella donna c’è la nascita.
 
Nella donna c’è il sorriso
c’è l’abbraccio, il calore,
la bellezza della vita.
 
Dalla donna c’è il ricordo.
Nei bei tempi
c’è sempre una donna.
 
La donna è rinascita.
La donna è amore.
 
Emmanuel Attard Cassar

 

 

“Ognuno ha un raggio murato
che compare e scompare”
I vicoli sono labirinti
scie di sangue...
Le lacrime portano cesti incandescenti
e più  che versare, dipingono
una verticale  di musica rauca,
come un edera soffocante
copre finestre mai aperte...
Vetri sporchi sbavano un tetro arpeggio
nel luogo dell’insolvenza.
 
Stefano Ciapponi

 

  

Donna
Sentieri fatti di amore,
percorri ogni giorno.
 
Nel tuo grembo scrivi
destini fatti di dolori…
lasciando tracce di vita.
 
Serva del tuo cuore
Scrivi le tue memorie
Abbracciando ogni
Tramonto.
 
Cammini …sulle ali delle
Notti buie… lasciandoti
Cullare dai tuoi sogni
Che svaniscono ad ogni alba.
 
Alda Volpi

 

 

Donna
 
Donna ali di fiume
nei tuoi silenzi scorre
l’alfabeto delle emozioni.
Vela controvento,
tra le dita stringi aquiloni
e rammendi strappi nel cuore.
Apri a prati stellati e cieli capovolti.
Risorgi. Dai pensieri alle parole,
in un girotondo di mani,
girasoli di speranza.
 
Paola Mara De Maestri
 
 
W le donne
 
Donne, questo nome così importante, che racchiude la creazione, solo da questo dovreste essere innalzate sull’ambone
 
Tutti dovrebbero inchinarsi, solo ha sentire il vostro nome, perché è immensa la vostra partecipazione
 
Io da maschio impenitente, quando parlo delle donne, faccio fatica, perché la mia educazione non è stata per questo attiva
 
Per coglierne la vera essenza, del vostro valore che non ha concorrenza
 
Perché siete l’essere più importante dell’umana partecipazione e sapete dare vita e amore
 
Non penso che qualcuno possa dubitare, di quel valore che dovrebbe essere universale
 
Voi donne siete, il passato il presente e il futuro, se vogliamo che l’umano sia più maturo
 
Che fugga dalla tentazione di fare guerre in continuazione
 
Che distrugge il frutto da voi creato, in quel grembo benedetto dal creato
 
W LE DONNE
 
Giuliano Luzzi

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