Iniziamo l’anno senza satira politica. O meglio. Senza satira della politica dei palazzi.
Noi vecchi sessantottini continuiamo a credere che tutto sia politica. Come la prevaricazione maschile nei confronti delle donne. Ma dato che tutto cambia, l’idea per il nuovo anno, maturata con l’amico e socio di matita Almor, è di espungere (per quanto è possibile perché a volte non si può resistere alla tentazione) i palazzinari dalle nostre vignette. Niente antipolitica, per carità, mica siamo grillini della prima ora. Anche perché quelli dell’ultima si sono assolutamente integrati.