Davanti a una brocca mi fermo e non posso
andar oltre. Irretito nel gioco, il mio spirito
dondola uniforme sul vaso
della sete. Sul prato, nella notturna
fragranza del fieno, ne ho bevuto, belle
figlie di rela portavano alla fonte
e un pittore sconosciuto un fiore dal cuore
vi ha messo.
Cara brocca, ch’io possa vederti in sempre nuova
gloria: il silenzio pomeridiano ti
circonda d’ogni parte, sola in te
consisti e con occhi spalancati placidamente
ti sporgi all’incerto.
Trad. Antonio Setola