non volgere lo sguardo
al passato – ai volti rubati
agli amori scaduti
cogli l’istante della luce
del sogno incastrato
tra stella e stella
e chiedi allo sfavillio
quale gioco indori
il nulla di ogni passo
in terra
limbo di morti vivi a cascate
sciame d’inganni
per tortuosi vicoli scavati nella roccia
sequenza
di vuoti sepolcri
di fugaci apparizioni
dissolte nell’erranza della storia
e nell’immenso che vi abita
Giuseppina Rando