Sei il fiore che resiste
tra le asperità della roccia,
non si curva allo sferzare del vento
non sbiadisce con la prima neve.
Sei l’argine al temporale
l’occhio che parla ai miei silenzi
e spegne l’onda che avanza sulla battigia.
Sui tuoi passi cammina il mio pensiero,
nel pallore quotidiano cerco i tuoi colori
e ritrovo il tempo al mio domani.
Paola Mara De Maestri