Vita
Tutto passa.
Rimosse le macerie
si coltivano i campi.
Si attendono i reduci.
Anche se torneranno interi
saranno mutilati nella mente:
dei compagni perduti
dei figli che non hanno visto nascere
di quelli che non hanno visto crescere
degli amplessi mancati con le spose
della vecchiaia dei genitori
che non hanno accudito.
Troveranno il mondo nuovo
per cui hanno mangiato
polvere e sangue
e ancora polvere e sangue
masticano dolorosamente.
Troveranno un’aria festosa
di ricostruzione
e ostinati
si rimetteranno a spaccare pietre,
a piantare la rosa antica
nei recinti
e bimbi nel ventre caldo delle spose.
Sullo sfondo vita.
Antenne
Sorgono tralicci dalla terra
l’asfalto si riversa sugli
sterrati
intorno al borgo
crescono cubi di cemento
e acciaio
autostrade sezionano pascoli
e prati
sormontano gole
e fossati
forano montagne.
I bimbi ben vestiti
e pettinati
le donne con la permanente
e le gonne corte
sorridono
a quel sol dell’avvenire
che si rifrange
sulle lamiere colorate
dei bolidi lanciati
a cento all’ora.
Sullo sfondo antenne.
Aeroplani
I nonni che rimangono alla rocca
custodiscono l’odore della stalla
i chiaroscuri della pergola di vite
il forno a legna
la madia di castagno
la grotta fragrante di vinaccia
la terra sacra dei morti
rimasti sempre vivi nei ricordi.
Aspettano i nipoti
la domenica
fra gli aromi d’una cucina
ricca
di ginepro e timo
e carni bianche
e ciambelle al vino.
La sera forse rivedranno
qualche lucciola vagare nei boschi
e le stelle nicchiare
al chiaro della luna.
Sullo sfondo aeroplani.
Scogli
In colonia
coi cappellini e i costumini
bianchi
a giocare con l’onda
e sotto i pini
a filtrare la rena fra le dita
a cercare pinoli
sotto gli aghi
a contare nel cielo
cavalli e redi
la sabbia rovente
sotto i piedi
la brezza carezzevole
sul viso
l’acqua salmastra
che sfiamma abrasioni.
Sullo sfondo scogli.
Ardesia
La storia si studia sui banchi
di scuola,
battaglie date e luoghi
nozioni da mandare a memoria.
Non parlano i libri
dei padri che portano nella carne
le ferite
di crudeltà indicibili
e maledette strategie di morte,
delle madri che portano nel petto
lutti e cordoglio
e lacrime rapprese,
dei figli che non vogliono ascoltare
la storia narrata dai protagonisti.
Sullo sfondo ardesia.
Rondini
Il grembiulino nero
il fiocco bianco
gli scolaretti
fermi sull’attenti,
le tasche pesanti di sassetti,
fremono di corse
trattenute
e alberi da scalare.
Il grembiulino bianco
il fiocco azzurro
le scolarette
sedute in prima fila
attendono lo scatto
che fisserà un istante
dell’infanzia.
Gli occhi corruschi
e docili
carichi di sogni e di domani.
Sullo sfondo rondini.
Pianoro
Gigli di bosco
e luce di primavera,
il pallone stretto sotto il braccio,
il vento nei capelli.
Il prato fitto d’erba
sconfina con la fila di casette
bianche di calce a spruzzo,
stagliate contro i monti.
La maestra in disparte
osserva il gioco.
Sullo sfondo pianoro.
Piastrelle
Si cimenta il bambino
con le costruzioni
di legno
sperimentando
assorto
equilibri instabili
e forze di inerzia.
Come suo padre
muratore
vuole erigere
le mura per un tetto.
Sullo sfondo piastrelle.
Greggi
Nella prima domenica di maggio
pellegrinaggio
alla Madonna nera.
Fiori di carta
incorniciano stendardi
e sacre icone.
Si canta e si prega
con gli occhi lustri
e il cuore intenerito,
si fanno penitenze e devozioni.
Sbocciano fra i giovani
amori e giuramenti.
Sullo sfondo greggi.
Roveti
I chierichetti
con gli scarponi
e la cotta smerlettata,
gli angioletti con la tunica
di raso
le donne scalze
con la candela
accesa
le bimbe vestite
da prima comunione,
il rosario d’argento
fra le dita,
si snoda la processione
a passo lento
fra canti gregoriani
e liturgie
sotto il benevolo sguardo
del Patrono.
Sullo sfondo roveti.
Lenzuola
Mentre si fa la fila
alla fontana
si raccontano sogni e desideri,
piano, come in confessionale.
Le comari si raccontano i fatti
della vita
sferruzzando alacri
e c’è chi giura
che fra il lusco e il brusco
ha visto trasformarsi un uomo
in lupo.
Le conche lucidate
con la cenere
brillano come l’oro rosso,
gli occhi delle fanciulle
invaghite
brillano come smeraldi.
Canta la fontana
la sua canzone
gaia
di vita che scorre.
Sullo sfondo lenzuola.
Scampanio
Esce la sposa vaporosa
di tulle
diretta alla chiesa
al braccio del padre.
L’attende compìto
lo sposo
in doppiopetto.
Rituale di nozze
e il bacio
che suggella l’unione.
Poi tutti sul sagrato
per la foto di gruppo,
sotto una pioggia di riso
e confetti.
Parte il corteo
verso il cantinone.
Fanno ala i paesani
augurando felicità
e figli maschi.
Sullo sfondo scampanìo.