Raccolgo la voce del vento,
piove silenzio tra i rami della memoria.
Il mio cuore è uno straccio a righe,
intriso di fango, sospeso a filo d’aria
nel pieno dell’inverno.
Nevica polvere da abiti senza forme
e cumuli di scarpe.
Ancora scorrono tra le fessure
fiumi rossi e coperchi di nebbia;
ancora tra le case, nelle strade
si cela l’oscura radice della belva.
Dal fondo raggranello mosaici,
rammendo il pensiero e riprendo il passo:
il domani in un soffio di luce.
Paola Mara De Maestri