Urania, la musa dell’astronomia e della geometria. E siderale e precisa sino al 39-15, e anche un poco più in là, è stata l’Urania Milano nella quattordicesima giornata del campionato italiano di A2-Girone A contro la Benacquista Assicurazioni Latina.
Davvero, per lunghi tratti della gara, un basket fluido e spettacolare per l’équipe di Coach Villa, che trova punti pesanti da Giddy Potts e da Andrea Amato, il quale alla fine accumulerà un minutaggio, il maggiore nell’ambito del suo team, di 35:07. Imprescindibili il talento e l’intelligenza del play meneghino. Con i due sopra citati nel quintetto base erano partiti Michele Ebeling, Rei Pullazi, solido, combattivo, tostissimo come sempre, e Kyndahl Hill: versatilità e atletismo in robuste quantità. E scorrono le trame e gli schemi dell’Urania di fronte a una Latina letteralmente annichilita.
Poi le luci del Palalido (impianto gioiello) paiono spegnersi per i padroni di casa e Latina, alternando le difese – uomo, zona, zona press a tutto campo – chiude linee di passaggio e spezza i giochi dell’Urania. La varietà difensiva, asfissiante nei modi, toglie lucidità agli attacchi dei milanesi, i quali si fanno quasi riprendere. A dire il vero i laziali non riescono mai a mettere il naso avanti. Stringendo i denti, l’Urania rialimenta il vantaggio, che era stato persino di 27 punti, portando a casa dopo tre sconfitte consecutive una vittoria importantissima per la classifica (in quinta posizione, dietro alla gloriosa Cantù, Cremona, Treviglio e Torino) e per il morale.
Punteggio finale 78-70. A fronte delle 21 perse che potevano costare parecchio all’Urania (solo 9 per Latina) vi sono i 42 rimbalzi (21 per i laziali) e i 21 assist (11 per gli avversari), oltre al 95% dalla lunetta, al 57,9% nei tiri da 2 e a un buon 39,1% da 3. E tanti i punti scaturiti anche dal contropiede milanese, 14, insieme con quelli provenienti dalla panchina, 21.
Ottima la prova, nelle file dei locali, di Matteo Montano, cestista di sostanza e di stile: 14 punti, con il 71,4% da 2, il 50% da 3, il 100% ai liberi, 5 rimbalzi, 6 assist e 2 recuperi.
L’Urania Basket può continuare ad alimentare l’idea della conquista dei playoff. Rimarchiamo quanto sia magnifico l’impianto di gioco milanese: un misto di altissima funzionalità in un’atmosfera intima a favorire un tifo intelligente, competente, corretto. Una casa perfetta per coltivare i propri sogni.
Alberto Figliolia