Vi lascio il mare
e tutti i suoi tesori
e le storie che narra
di onda in onda.
Vi lascio la luna
a falce a quarti piena
e i suoi segreti
che goccia sulla terra.
Vi lascio i prati
pettinati dal vento
ridenti
nella tempesta di colori.
Vi lascio una stanza
senza usci e sbarre
aperta alla bufera
e alla bonaccia.
Vi lascio tutto quello
che non si può tradurre
ma solo decifrare
contemplando il cielo.
Vi lascio libri e carte
un fascio di sarmenti
e un cerino
per un falò di festa.
Vi lascio e resto nel tutto che ci fonde.
Maria Lanciotti