Allons enfantes
Ammetto di essermi commosso, gli occhi lucidi, le lacrime pronte a sgorgare. Poi un sussulto di virilità (scusate ma capirete la deriva maschilista) me lo ha impedito e sono tornato il borbottone maschilista di sempre.
Mi riferisco alla sfilata di attrici francesi che si sono private di una ciocca di capelli in segno di solidarietà con le donne iraniane le quali, per precisione, più che delle ciocche si stanno privando della vita.
Non è che con questo voglio che le attrici francesi si suicidino per solidarietà, sarebbe un’idiozia, dico che questi “eclatanti” gesti di solidarietà sono così platealmente teatrali, così comodi, così da dame patronesse da far venire l’orticaria.
Perché non vanno invece sotto le finestre dell’ambasciata iraniana a Parigi a dirgliene quattro? Se non sanno l’indirizzo glielo do io, sta al 4 di avenue d’Iéna, neanche in periferia, metro comoda. Garantisco che i matraque dei CRS (Compagnies Républicaines de Sécurité) non le sfioreranno nemmeno. La loro professione garantisce l’equivalente dell’immunità diplomatica.