(Versi giovanili. Pubblicata su
Ciampino Libera, aprile 1959)
Mezzanotte.
Miracolo nuovo.
Nuovi occhi.
Vita che nasce da vita.
Madre.
Tu benedici il dolore
che ti rende felice.
E vicina ti senti alle stelle
al mistero della notte,
al fascino dei cieli
che si schiudono.
Santo dolore.
Riempi d’eterno
ogni cuore di donna.
Sei l’acerba gioia di vivere,
di vita offrire.
Sei la perla
che sazia d’amore
si dona.
Sei le ali bianche
d’un purissimo sogno.
Sei il fiore più bello
di mille giardini.
Sei la prova più viva
d’un maestoso Creatore.
Ti perderai nel gran mare
del mondo,
piccola lacrima d’oro.
e non varrà richiamarti.
Ma nel tramonto di fuoco
a luce s’unirà la tua luce
e tu, madre,
tra mille e mille lacrime,
discernerai la tua.
Maria Lanciotti