È il festival della mia provincia, l’unico appuntamento regolare da quattordici anni a questa parte con la musica jazz dalle parti di Sondrio.
Per di più lo organizzano degli amici, e quindi giocoforza parlarne bene, ma cercherò di essere il più imparziale possibile nell’evidenziarne pregi ed eventuali difetti.
Innanzitutto chapeau a Giovanni Busetto e Norma Ghizzo che da anni si sbattono e combattono con amministratori, istituzioni e sponsor privati, generalmente dal braccino corto e ben poco sensibili ad un genere musicale ritenuto “difficile” e poco popolare, ma oramai abituati ed introdotti ad un festival unico nel suo genere in provincia.
I due, una coppia anche nella vita, sono riusciti a coinvolgere sindaci, assessori, imprenditori e privati, ma sopratutto si sono circondati di una squadra di volontari appassionati e tenaci, vero segreto del festival, che garantiscono lo svolgimento della rassegna occupandosi praticamente di tutto, dall’ufficio stampa alle sedie per i concerti.
Un fattore che in passato ha provocato molte interruzioni dei concerti è sempre stato il clima del nord Italia, prodigo di temporali estivi spesso in orario concerto.
È successo troppe volte, e per ovviare a questo limite anni fa è stata lanciata una campagna di crowdfunding per raggiungere la cifra indispensabile all’acquisto di due tendoni. Raggiunto l’obiettivo ora l’estate sotto le Alpi fa meno preoccupare l’appassionato che nella maggior parte dei casi si deve sobbarcare una trasferta per raggiungere i luoghi deputati, che, va riconosciuto, spesso sono di una bellezza mozzafiato.
Veniamo al festival, che si snoda nell’arco temporale di un mese (30 giugno- 31 luglio), (quasi) sempre all’aperto ed ogni volta in una location nuova e, spesso, affascinante.
I nomi presenti in cartellone sono attinti, come sempre avviene per i piccoli festival dotati di modesti budget, tra buoni nomi italiani e qualche interessante musicista europeo. Personalmente mi sembra, come sempre, un programma omogeneo, senza cali di tensione e con qualche artista veramente di spicco. Sì, ci sono jazzisti che già abbiamo visto in precedenti edizioni (Mirra, Privat, Ferrazza, Zanisi), e lo dico non per mancanza di interesse o di qualità verso i musicisti, ma in nome di una varietà che di certo non manca nella affollata scena italica a questi livelli.
Ma questi sono sofismi da jazz fan, quello che conta è che anche quest’anno gli appassionati valtellinesi, valchiavennaschi e dell’alto lago di Como avranno la possibilità di assistere ad un buon numero di concerti senza sobbarcarsi lunghe trasferte. Spiccano nel cartellone i nomi del quartetto di Lars Danielsson e del concerto per solo pianoforte di Gregory Privat, nomi prestigiosi che provengono dal Festival da Jazz di St.Moritz e che i nostri sono riusciti ad accapparrarsi, con la notevole differenza che in Valtellina per l’appassionato le serate sono gratuite, mentre il festival grigionese si rivolge ad un turismo ricco e di élite, e di conseguenza i biglietti sono off limits per le tasche italiane.
In attesa che il sito di Ambria Jazz venga aggiornato con il programma completo riassumo brevemente date e nomi dei protagonisti:
30 giugno, ore 19:00, Castione Andevenno, Michele Fazio Trio
2 luglio, ore 18:00, Piateda Alta, Federico Calcagno & Friends
8 luglio, ore 21:00, Berbenno di Valtellina, Barionda, Helga Plankensteiner Quintet
9 luglio, ore 18:00, Poggiridenti, MUD PIE – Marta Colombo 4T
10 luglio, ore 18:00, Tenuta La Gatta, Bianzone, RENACERÒ – Ugo Viola 6T
15 Luglio, ore 17:00, Poschiavo, Svizzera, Lorenzo Bisogno 4T feat Massimo Morganti
16 luglio, ore 20:00, Tirano, Pasquale Mirra 5T
17 luglio, ore 21:00, Sondrio, Enzo Favata 4T
22 luglio, Morbegno, ore 21:00, PIANO SOLO CORPO SOLO, Simone Graziano piano, Claudia Caldarano danza
23 luglio, ore 21:00, Piateda, Lars Danielsson 4T
24 luglio, ore 21:00, Mazzo di Valtellina, Gregory Privat piano vocals
29 luglio, ore 21:00, Ardenno, Javier Girotto & Vince Abbracciante
30 luglio, ore 12:00, Ambria, Piateda, FIS_ARMONIA – Ugo Viola – solo fisarmonica
31 luglio, ore 21:00, Bormio, Jacopo Ferrazza 5T
Formazioni e notazioni, troppo lunghe e articolate per essere riportate in questo spazio, le troverete a giorni sul sito: Ambria Jazz Festival.
Roberto Dell’Ava