Pianeta jazz e satelliti
Anat Fort - A long story (E.C.M.) 2007
17 Febbraio 2007
 

Elenco dei brani: 01. Just Now, Var. I; 02. Morning: Good; 03. Lullaby; 04. Chapter Two (Fort/Robinson); 05. Just Now, Var. II; 06. Not A dream?; 07. Rehaired; 08. As Two/Something'Bout Camels; 09. Not The Perfect Storm; 10. Chapter One; 11. Just Now, Var. III.

Tutte le composizioni sono di Anat Fort tranne quelle indicate.

 

Musicisti: Anat Fort (piano); Perry Robinson (clarinetto,ocarina); Ed Schuller (contrabbasso); Paul Motian (batteria).


Paul Motian: «It was Ed Schuller that called me to take part in Anat Fort's recording. My first reaction was ‘no’ because I didn't know her music. Ed talked me into doing the session and then I was very pleasantly surprised at how great the music was – all Anat's music with a sort of middle Eastern Flavor – I liked the music so much that I recommended it to ECM. And I love the way the album came out!»

Nelle parole di Motian, musicista di enorme esperienza e non certo facile agli entusiasmi, lo stupore che è anche del recensore nel trovarsi di fronte ad una personalità musicale cosi' compiuta. Anat, giovane donna israeliana, è una magnifica compositrice, una pianista dal tocco levigato e impressionista ed una band leader capace di tenere in pugno con abilità musicisti navigati e famosi. L'album è costituito da composizioni ariose e dallo sviluppo modale, con una coppia ritmica in gran forma ed un Perry Robinson nel ruolo a lui congeniale di guastatore. Rimarchevole il contrabbasso elastico e poderoso di Schuller, che abbinato al sapiente gioco di piatti di Motian regala un sostegno caldo e incalzante al pianismo poetico ma anche opportunamente energico di Anat. Le influenze della pianista sono evidenti, lungo quella linea ideale che partendo da Bill Evans e passando da Paul Bley, con il quale ha studiato, giungono a Keith Jarrett.

Esplicativo il brano Just Now, una ballad deliziosa e romantica, registrato in tre differenti versioni, tutte piuttosto diverse nello sviluppo tanto da renderle pienamente godibili ed irrinunciabili. Il titolo, A long story, allude al tempo trascorso tra la prima volta che la pianista ascoltò Motian nel trio di Bill Evans, a quando finalmente ha avuto l'opportunità di conoscerlo e di suonare con lui. Oppure, ironicamente, al tempo passato tra la registrazione (marzo 2004) e la pubblicazione, come sornionamente scrive Anat nel suo sito.

Un disco fresco, che presenta con garbo e con classe una nuova protagonista della scena musicale. Assolutamente consigliato. 

 

Roberto Dell'Ava

 

VALUTAZIONE : * * * * 


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