acqua di gora ti inchioda
ai cardini delle tue stesse porte
al ventre onnivoro della memoria
all’ombre che si aggirano
tra pareti scrostate
in schegge di dolore mai evaso
…non ha quadranti né calendari
l’oscuro inizio della sua eternità
alle radici legata
invochi silenzio alla luce
che tarda a sciogliersi
nella lentezza dei giorni.
Giuseppina Rando