La Provincia ha chiesto un incontro al ministero dell’Ambiente per concordare le modalità di applicazione delle modifiche introdotte dalla Finanziaria in materia di acque per usi energetici. Com’è noto, a seguito dell’iniziativa avviata dalla Commissione Ambiente della Camera, e sostenuta dalla Provincia, il Governo ha infatti disposto che per tutte le nuove derivazioni idroelettriche è necessario il parere del Ministero.
«Davanti al ministro ribadiremo la nostra posizione politica sull’opportunità di sospendere le autorizzazioni per nuove concessioni in attesa della definizione di una valutazione ambientale strategica che dovrà individuare puntualmente le necessità di tutela del nostro territorio», spiega l’assessore alle Acque per usi energetici Ugo Parolo (foto). Una posizione che la Provincia ha sostenuto in ogni occasione: davanti ai membri della Commissione Ambiente della Camera durante l’indagine conoscitiva dell’ottobre scorso, nella riunione del Tavolo Istituzionale Permanente sulle Acque, negli incontri con i rappresentanti dello Iaps e nelle repliche alle sollecitazioni del territorio.
Soltanto pochi giorni fa, nella risposta alla lettera del Comitato In difesa della Val dei Ratti, a cui erano allegate le 3.038 firme raccolte, il presidente Fiorello Provera e l’assessore Parolo scrivevano: «Prendiamo atto della volontà dei cittadini di Verceia e ribadiamo che questa Amministrazione provinciale ha attuato, e attuerà, tutte le procedure necessarie per garantire maggiore tutela del nostro territorio, nel tentativo di preservarlo da ulteriore sfruttamento idroelettrico, peraltro privo di benefici concreti in termini di produzione di energia rinnovabile». La lettera concludeva con l’auspicio di poter disporre di «uno strumento normativo più consono alle esigenze di tutela del nostro territorio e più soddisfacente per le aspettative della nostra comunità».