Fairuz alza le labbra
al cielo
perché ne piova gelsomino
sopra quelli che una volta s’incontrarono
ignorando di amarsi.
Nella fiat di Muhammad l’ascolto
nel mezzodì di via Ibn Gabiròl.
Una cantante libanese canta nella macchina italiana
di un poeta arabo di Bak’a Al Garbia
in una via che ha il nome di un poeta ebreo vissuto in Spagna.
E il gelsomino?
Se cadrà giù dal cielo dell’apocalisse
per un attimo il semaforo
si farà
verde
al prossimo incrocio.
Trad. Ariel Rathaus