Ordine di farfalla [15-23]
Carlo Forin. Canzone segreta
13 Marzo 2021
 

Ieri, a mezzanotte, Serena Rossi ha cantato a ‘Canzone segreta’ la mia canzone,* che ho dal 1982, quando uscii dall’Università di sociologia di Trento cantando ‘Che sarà della mia vita chi lo sa’.

La ripropongo qua con i commenti che dovrebbero stupire anche voi.

Paese mio [Vittorio Veneto] 

Che stai sulla collina [mt. 199 di quota, nell’anfiteatro morenico del ghiacciaio del Piave]

Disteso come un vecchio addormentato [Comune con l’età media più alta del Veneto]

La noia, l’abbandono, niente solo la tua malattia [politica…]

Mi alzo e me ne vado via [in giro per l’Italia settentrionale].

Che sarà, che sarà, che sarà, che sarà della mia vita chi lo saaa.

Adesso, 39 anni dopo, so quel che è seguito: gioie e tormenti, vittorie e sconfitte [fino al coma da emorragia cerebrale dell’aprile 2002] e all’esito glorioso conseguito lungo trent’anni di ricerca linguistica delle origini della lingua: l’italiano discende dal neo-latino che discende dal latino che discende dal zumero-accado.

In Tellus-folio posso consapere questo e narrarlo serenamente.

 

Carlo Forin

 

 



 

 

* Come la sua canzone, portata in Italia dal brasiliano Josè Feliciano al Festival di Sanremo e resa famosa dai Ricchi e Poveri.


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