Come l’oceano alla terra sta intorno,
è dal sonno avvolta la vita umana;
si fa buio - e in fragorosi flutti
colpisce le sue sponde ogni principio.
È voce che tedia e che chiede…
È già si ridesta nel suo alveo il navicello;
la marea cresce e rapida ci spinge
nell’infinitudine delle onde oscure.
Acceso dalla beltà degli astri il cielo
guarda segretamente dal profondo,
e noi navighiamo, accerchiati ovunque
da precipizi ardenti.
Fëdor Ivanovič Tjutčev