Liliana Segre, 90 anni, sopravvissuta all’Olocausto nei campi di concentramento nazisti della Seconda Guerra Mondiale, nel gennaio 2018 è stata nominata senatrice a vita dal presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella.
Da circa 30 anni, la Segre è testimone della Shoah nelle scuole. Recentemente le è stata assegnata anche la scorta dal Governo italiano per le minacce e dei messaggi d’odio che ha subito nel corso della sua attività politica e civile a difesa dei diritti inalienabili dell’uomo.
È di ieri la notizia che il presidente francese Emanuel Macron l’ha insignita della Legion d’Onore, il massimo riconoscimento conferito a civili e militari.
A comunicare la lieta notizia alla Segre è stato l’ambasciatore francese, Christian Masset, che ha contattato la senatrice per spiegarle le motivazioni della scelta: «…un riconoscimento da parte della Francia del suo straordinario impegno per i diritti umani».
La senatrice Liliana Segre oltre che appartenere alla nostra memoria nazionale, è certamente una donna eccezionale, forte e coraggiosa .
Emanuele Fiano ha commentato così: «Oggi tutti gli italiani dovrebbero essere orgogliosi di quel riconoscimento perché dandolo a lei… è come se l’avessero dato ad un pezzo d’Italia». (G.R.)