Laboratorio
Marcella Barbieri. “L’è ura da imparà a legg e a scriv” 
Ricordi di Serafina, scolara nel 1925
28 Luglio 2020
 

Un giorno, alla fine di una bella estate, arrivò Pupa' con una bella matita nuova a cui fece la punta con un coltellino ...e un quaderno nero con la copertina ruvida e le pagine tutte vuote. Bello non era, ma l’unico che c’era.

Allora è arrivato anche per me il momento di andare a scuola, come Vigina (sorella maggiore).

Allora magari mi passa anche le sue scarpe, che mi piacciono e non sono neanche consumate! Prometto di tenerle bene e di non andare nelle pozzanghere.

E il primo giorno si va, in due a piedi.

La scuola non è lontana, ma curiosa come sono andrei fino a Vughera di corsa!!!

Il primo giorno si fa conoscenza. Siamo tutti insieme, grandi con piccoli.

Ognuno deve fare la sua parte per tenere pulito, deve chiedere se vuole parlare.

Invece ciarlare non si può, altrimenti si va in castigo. Sono contenta, però, che la Mestra la bacchetta ce l’ha, ma tanto per, non la usa mica!!

Adesso sono più pratica a non fare colare l’inchiostro, che una volta avevo scritto tutto il nome e tutto il cognome, ma proprio bene... però sono cadute due guton di bleu grosse così e ho dovuto rifare da capo.

A me piace tanto l’abecedario. Ce n'è uno attaccato al muro.

Ogni lettera con il suo disegno e, vicino, come si fa il minuscolo. Ho domandato a Pupa' dove si compra, ma dice che non si può comprare… forse un giorno quando tornerà a casa dall’America per l'estate.

C come CUOCO: Pupa' aspetta ancora un paio d’anni e poi parte per l’America e si apre un ristorante. Poi magari fa un po' avanti e indietro qualche anno da Nüvion (Nivione), ma poi si va tutti là a stare!!!

Magari là avremo un abecedario per uno… o solo uno ma poi va a finire che litighiamo.

Adesso una pagina al giorno, una lettera al giorno, scritta bene e poi c’è da fare un disegno proprio bello. Solo questo possiamo avere e voglio fare 21 pagine proprio bene, da guardarle ed essere soddisfatta.

Vigina il suo lo ha fatto proprio bello!!

Non abbiamo scelto le stesse parole… ognuna le sue.

M… di MELA l’ho scritto anche io, ma lei l’ha fatta gialla e io invece rossa. Sulle piante di Nivione ci sono di tutte e due le qualità!!

...

E siamo ancora qui a Nüvion, più grandi un bel po'.

Non c'è più andato il Pupa' in America, perché dopo Santina è arrivata anche la Rosetta. Domani ci va lei a scuola.

C’è pronta la matita e il quaderno e le scarpe nuove (perché Santina le consumava sempre fino al calcagno). Il grembiule lo abbiamo lavato con l’aceto e infatti è bello lustro.

Oggi le cucio un bel fiocco per i capelli, che lei ha dei bei boccoli. Le ho detto di badare a imparare bene, che bella lo è già.

Ci tengo tanto alla Rosetta, lei è brava e ordinata. Noi due ci assomigliamo e siamo più precise. Vigina ha tanto da fare col Pupa', così ho promesso alla picinina che la aiuto io con la scuola.

Spero tanto che, arrivata alla lettera M, invece di scriverci mela, ci voglia scrivere MAMMA!!!

(Il Signur con noi ha fatto uno scambio. Ha lasciato qui Rosetta ...e quel giorno lì si è preso la Mama').

 

Marcella Barbieri


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