Ma chi vorranno prendere in giro questi virologi, loro stessi o noi?
Dicono che l’età media degli italiani che vengono a contatto con il virus si è abbassata (ora è di circa quarant’anni) perché “prima erano gli anziani a essere meno prudenti, ora sono i giovani”.
L’età media si è abbassata perché il virus sta circolando, e meno male: ci stiamo immunizzando in massa. Che poi, venire a contatto con il virus non significa contagiarsi: i contagiati sono solo coloro che presentano i sintomi della malattia; gli altri sono sani, cioè hanno incontrato il virus e il loro sistema immunitario lo ha tenuto perfettamente a bada, senza avere reazioni infiammatorie, e lo ha messo in memoria. I contagiati (cioè i malati) sono una piccola parte di chi ha incontrato il virus, anche se i virologi faticano ad ammetterlo. Insomma, non raccontiamocela così tragica.
Dice: ma tutti quei morti? A parte che finora è morto un italiano ogni duemila, causa coronavirus; ma da che mondo è mondo si nasce e si muore e, come dicevano i nostri vecchi, “ogni morte ha la sua scusa”.
Michele Tarabini