Ordine di farfalla [15-23]
Carlo Forin. Io narro, perché sono una persona
11 Marzo 2020
 

Don Graziano1 ha scritto: “Persona” significa questo: “Io sono per”.

Sembrerebbe banale. Allevato da mio padre Gino, democristiano, sono consapevole che il cattolicesimo ha studiato la parola “persona” più di tutte; conosco don Graziano come uno storico insegnante del Seminario di Vittorio Veneto – dunque espertissimo del termine “Vocazione” (possiamo esprimere questa parola come la “chiamata di una persona”, “una speranza che abbraccia noi tutti interi” – questo è il sottotitolo del suo articolo”); sono andato a verificale “la banalità” del senso “io sono per” valido per “persona”, significato buono per tutti gli esseri umani in ogni tempo.

Nel mio caso sono una persona narrante.

Giovanni Semerano,2 che morì nel 2005 chiedendo: -Canto per me solo-,3 è stato un mio maestro nell’esplorazione della lingua storica, che io ho sviluppato con l’archeologia del linguaggio attraverso lo studio dei nomi degli dèi; Semerano è stato una persona che ha esplorato il significato ai limiti del tempo. Nella sua opera monumentale Le origini della cultura europea4 così ha scritto di “persona”:

Persona, -ae personaggio, parte, compito, dignità, maschera. Il valore originario richiama quello di lat. “pars” parte, frazione, ufficio (Tert., Eun. 26) di un personaggio, mentre quello di “maschera” è derivato. A fuorviare la ricerca etimologica concorse l’accostamento a (termine greco), con il quale “persona” etimologicamente non ha nulla a che vedere: anche per (altro t. greco) il significato di “maschera” è posteriore. La base di “persona” corrisponde a antico babilonese parshu (compito, parte, ufficio, ‘Amt.: es. parshu sharruti Konigsamt’); cfr., persu (parte, settore, delimitazione, ‘Teil, Abtrennung’); per la formazione di “persona”, oltre alla base parshu calcata su persu (parte), interviene l’afformante –ona corrispondente a quella accadica –anu: accad. da’ikanu (l’assassino) da daku (uccidere), sharraqanu (il ladro), da sharaqu (rubare) ecc.

Limito il mio contributo archeologico al zumero “persone”: para3, par3 [DAG]; para4, par4 [KISAL] (cf., barag2)5 + zu2NE-NE (cfr., zu2…bir9-bir9).6

 

Carlo Forin

 

 

1Vocazione… una speranza che abbraccia voi tutti interi”, in La Voce della Cattedrale, marzo-aprile 2020.

2 Cfr. voce “Giovanni Semerano (filologo)” in Wikipedia.

3 In La favola dell’indoeuropeo, Bruno Mondadori, Milano, 2005: 105.

4 Pubblicata da Leo Olschki, Firenze, 1994: 514.

5 John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Logogram Publishing, Los Angeles, 2006: 215.

6 Ivi: 317.


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