Forme silenti dell’esistere
nell’andare - s’inerpicano
per dirupi - fino al limite
ombre incerte - tra le rocce
brulichii di luce - all’orizzonte
cantano all’unisono - con sorgive acque
segreti respiri - di cieli capovolti
lembi vibranti - profumi di terra.
Eterna sinfonia
che nel vento
dell’oblio
si disperde
Giuseppina Rando