Nel silenzio dei giardini, a primavera, nella tenebra delle notti,
Canta sulla rosa l’usignolo d’oriente.
Ma l’amabile rosa non sente, non ascolta,
E a quell’inno d’amore si dondola e dorme.
Non canti forse anche tu per una fredda bellezza?
Risvegliati, poeta, verso che cosa tu vuoi tendere?
Ella non ascolta, non capisce il poeta;
Tu la guardi, ella fiorisce; tu l’implori: non risponde.
Trad. Eridano Bazzarelli