Carcere e poesia. Parrebbe un inconciliabile binomio; invece non lo è. Come da anni dimostrano l'esistenza e l'opera in quel di Opera (perdonate l'apparente ripetizione/ bisticcio di parole), il più grande carcere italiano e uno degli istituti di pena più grandi d'Europa, del Laboratorio di lettura e scrittura creativa attivo, per l'appunto, da venticinque anni in tale casa di reclusione.
Fondato cinque lustri fa dall'insegnante Silvana Ceruti e da lei condotto insieme con un folto gruppo di volontari, ciascuno dei quali porta in seno allo stesso le proprie varie e specifiche competenze, il Laboratorio di lettura e scrittura creativa è stato di recente ospitato da Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, potendo là dialogare con numerose classi dell'istituto scolastico Pentasuglia, con le persone detenute all'interno del carcere materano e con la cittadinanza nel corso di un convegno conclusivo.
Il Laboratorio è tuttavia proiettato verso sempre nuove iniziative e proposte, fra cui rientra l'organizzazione, in collaborazione con la LIPS (Lega Italiana Poetry Slam) della quarta edizione della Poetry Slam all'interno della Casa di reclusione di Opera.
Che cosa è, innanzi tutto, la Poetry Slam? Una competizione poetica, un confronto fra autori che si sfidano a colpi di versi avendo a disposizione non più di 3' a testa per ogni turno di recitazione (due-tre) e sottoponendo i propri testi al giudizio del pubblico, nell'ambito del quale viene scelta la giuria. Quindi i poeti in cimento si sottopongono a un vero e proprio verdetto popolare. In definitiva la fruizione estetica convive con un meccanismo di giudizio altamente democratico. E la Poetry Slam “spacca”, come si suol dire oggi; colma cuori e menti, divertendo. Ludico e impegnato che vanno a nozze.
Sarà, come detto, il teatro della Casa di reclusione di Opera, a ospitarne la quarta edizione, nella quale, come di consueto, si affronteranno all'ultimo verso quattro poeti esterni – Ciccio Rigoli, Francesca Pels, Liliana Redaelli e Salvino Sagone – e cinque poeti del Laboratorio di lettura e scrittura creativa. Un incrocio fecondo, per combattere pregiudizi, per abbattere (almeno idealmente) artificiosi muri di separazione, in un anelito di comune amore per la poesia, l'arte, l'umanità. Rotte esistenziali e stili poetici diversi confluiranno nella costruzione di un mosaico di bellezza, con un pubblico sempre partecipe, estremamente attento, spessissimo commosso e toccato dall'ascolto.
A completare il quadro come ospite giungerà dalla Liguria Andrea Fabiani e Maestri di cerimonia saranno chi scrive e Silvana Ceruti. Ultima notazione: la gara poetica dell'1 giugno 2019 (ore 9-13) è una tappa del Campionato italiano di Poetry Slam 2019-2020 indetto dalla LIPS.
È possibile accreditarsi – grazie anche alla sensibilità e all'intelligenza dell'Ente che ospita la manifestazione – per partecipare, come pubblico, all'evento, secondo le seguenti modalità: registrarsi scrivendo entro domenica 10 maggio a poetryslam2019.operacreativa@gmail.com e indicando nella mail tipo di documento, data di rilascio e di scadenza, Ente che l'ha rilasciato, nome e cognome, luogo e data di nascita, dati di residenza. Presentarsi almeno mezz'ora prima al blocco d'ingresso (via Camporgnago 40, Milano), muniti del medesimo documento con cui ci si è accreditati via mail.
Un'esperienza che segna in positivo, da non perdere, questo è lo spassionato consiglio.
Alberto Figliolia