“Non poteva sentire altra affezione che di spavento” (A. Manzoni). Disposizione, stato d'animo. Inclinazione affettuosa, passione, sentimento molto forte, avversione o desiderio. E anche stato morboso, malattia. “Affezione” è termine dai plurimi significati, anche contrastanti, così come sovente sono e si rivelano le relazioni familiari nel loro complesso, variegato, dolce, rassicurante o convulso panorama. Da ciò “Domestiche affezioni”. Nulla vi è di più forte e più arduo, senza voler scomodare Mister Sigmund. In questo libro compaiono il padre (e la sua malattia, la sua morte), la madre, la compagna, i figli, in un'indagine, attraverso i modi della lirica, sentimentale ed esistenziale. Una sorta di sunto e sempre una domanda irrisolta. Anche se la risposta, nonostante tutto, oltre rimpianti e rimorsi, dubbi ed esitazioni, è sempre... amore. (Dalla quarta di copertina)
Alberto Figliolia, Domestiche affezioni
Prospero Editore, 2019, pp. 124, € 10,00