Nella giornata di ieri, lunedì 17 dicembre, la Giunta regionale ha provveduto, con una seduta a sorpresa, al rinnovo dei vertici della sanità regionale. Le nomine sono state effettuate senza avvalersi del test anonimo attraverso il quale, nel 2015, un alto numero di candidati venne ritenuto non idoneo e che, come proposto da +Europa, è stato reintrodotto per la prossima tornata di nomine grazie ad un emendamento approvato a voto segreto lo scorso novembre dal Consiglio regionale.
«Nessuna novità rispetto al passato nei criteri con cui la Giunta ha proceduto alle nomine», ha dichiarato Michele Usuelli, consigliere regionale +Europa con Emma Bonino, «si tratta della consueta spartizione partitocratica che vede ora la Lega far pesare i voti incassati il 4 marzo, questa volta però con l’aggravante di aver eliminato il test anonimo che ha rappresentato, la volta scorsa, la sola garanzia di selezione basata sulle effettive competenze dei candidati.
Da medico mi chiedo perché per un concorso da semplice dirigente medico di I livello debba sottopormi a scritto, orale e prova pratica, mentre un direttore generale che occupa un ruolo di massima responsabilità, sia tenuto soltanto ad effettuare un colloquio dopo lo scritto. Una volta di più mi rallegro per la scelta del Consiglio di reintrodurre il test anonimo dalla prossima tornata».